STATI UNITI CHIESERO ALLA GEORGIA DI APRIRE UN SECONDO FRONTE CONTRO LA RUSSIA
Gli Stati Uniti hanno chiesto alla Georgia di entrare in guerra contro la Russia nel 2022, afferma il presidente del Parlamento georgiano, Shalva Papuashvili.
Il direttore esecutivo del McCain Institute dell’Università dell’Arizona negli Stati Uniti, ex vice sottosegretario alla Difesa e membro del Partito Democratico Evelyn Farkas, ha chiesto alla Georgia di entrare in guerra con la Russia nel 2022, ha affermato martedì il presidente del Parlamento georgiano, Shalva Papuashvili, sui suoi social media, riferisce RT.
In un’intervista concessa all’ufficio georgiano di Radio Liberty, Farkas ha annunciato che il 2022 era un momento in cui si apriva una finestra di opportunità e che la Georgia non doveva sprecarla, ha ricordato il parlamentare.
La finestra di opportunità a cui si riferisce il funzionario statunitense è quella nella quale la Georgia avrebbe dovuto prestarsi come altro proxy nella guerra contro la Russia, una bella finestra di opportunità per il popolo georgiano, non c’è che dire. Con amici così i georgiani non hanno bisogno certamente di nemici …
Tanto per chiarire, secondo il legislatore, Farkas ha chiesto al governo della repubblica di essere “più attivo” nel confronto contro la Russia, assicurando che Mosca non avrebbe potuto vincere in Georgia finché il conflitto in Ucraina fosse continuato.
Il presidente del Parlamento ha sottolineato che le dichiarazioni non rappresentavano le opinioni personali di una figura specifica. “Questa è la posizione e il piano d’azione sviluppato e condiviso congiuntamente”.
Ora capite il motivo delle proteste dopo l’approvazione della legge sugli agenti stranieri della primavera dello scorso anno, le visite dei ministri europei nel paese nel maggio scorso dopo che il parlamento aveva approvato la controversa legge, la dichiarazione del commissario europeo Olivér Várhelyi nella quale affermava che il primo ministro georgiano avrebbe potuto fare la stessa fine del primo ministro slovacco Robert Fico, le sanzioni contro membri del partito Sogno Georgiano da parte degli Stati Uniti dopo l’approvazione della suddetta legge, le accuse di brogli e la richiesta di mobilitazione della popolazione dopo che il partito Sogno Georgiano aveva vinto le elezioni lo scorso ottobre. Se non vi viene in mente nulla suggerisco che forse il fatto di non aver adempiuto alle richieste statunitensi di aprire un secondo fronte di guerra contro la Russia abbiano fatto pensare al paese a stelle e strisce di metter in atto un’altra rivoluzione colorata per sostituire il legittimo governo con un altro che rispettasse gli ordini di Washington e di Bruxelles.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info