UNIONE EUROPEA: LE STRAGI IN SIRIA COLPA DEI SOSTENITORI DI ASSAD
L’unione Europea si sveglia e commenta i recenti scontri in Siria, anche dagli Stati Uniti arriva una dichiarazione in merito in netto contrasto con quella di Bruxelles.
Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha affermato che gli scontri tra le forze statali siriane e i sostenitori dell’ex presidente Bashar al Assad, scoppiati giovedì nella zona costiera del paese arabo, hanno causato “un alto numero di morti e feriti”. La situazione violenta è stata registrata nei governatorati di Latakia e Tartus, in cui risiedono gli alauiti, una minoranza religiosa in Siria.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito, ha riferito che 745 civili alauiti, che sostengono Al Assad, sono morti nelle aree di Latakia e Tartús, portando il bilancio totale delle vittime nella regione a 1.018 da giovedì.
Negli ultimi giorni sui social network sono circolati numerosi video che mostrano omicidi di massa della popolazione civile. Secondo i rapporti, sono perpetrati dai sostenitori della nuova autorità in Siria. Nelle immagini diffuse si può vedere che tra le vittime del massacro ci sono donne e bambini.
“L’Unione Europea condanna fermamente i recenti attacchi, presumibilmente compiuti da elementi pro-Assad, contro le forze del governo provvisorio nelle zone costiere della Siria e qualsiasi violenza contro i civili”, si legge nel comunicato di Bruxelles.
Quindi, secondo l’Unione Europea, i siriani morti sarebbero i sostenitori del governo provvisorio siriano e non gli alauiti, i cristiani i curdi e i drusi. Un bel modo di interpretare la realtà.
Anche sulla Siria le posizioni tra Stati uniti e Europea sono profondamente diverse, infatti il segretario di Stato statunitense Marco Rubio ha precisato in una dichiarazione che Washington “condanna i terroristi islamisti radicali, compresi i jihadisti stranieri, che hanno ucciso persone nella Siria occidentale”.
“Gli Stati Uniti sono con le minoranze religiose ed etniche della Siria, comprese le loro comunità cristiane, druse, alauite e curde, e offrono le loro condoglianze alle vittime e alle loro famiglie”, ha dichiarato.
Rubio ha precisato, in questo contesto, che “le autorità siriane ad interim devono chiedere responsabilità agli autori di questi massacri contro le comunità minoritarie” del paese, riporta RT.
Tutti erano invece concordi quando, nel dicembre scorso, Abu Muḥammad Al Jawlani aveva preso il controllo della Siria dipingendolo come un moderato che avrebbe riconciliato il paese. Oggi ne vediamo le conseguenze.
Allora giova ricordare chi è al Jawulani colonnello dell’ISIS, poi capo di AL QAEDA in Siria e infine fondatore di HTS – Hay’at Tahrir al-Sham (Commissione per liberare la Siria) che ha raccolto in Idlib, reduci del califfato e di tutte le formazioni criminali terroristiche ‘confessionali’ allo sbando dopo la disfatta seguita all’intervento russo in Siria dal 2021 a oggi. Tutti sono stati formati per la Sharia e per l’uso delle armi, come quei bambini che la propaganda jihadista mostrava nei panni di piccoli boia. Ve li ricordati i bambini che sparavano alla nuca dei ‘prigionieri’ eseguendo ordini, direttive, desiderata di gente come al Jawlani?
Ricordiamolo tutti che questo ‘signore’, con i suoi complici vicini e lontani, è il mandante/ispiratore delle stragi jihadiste che, tra gli altri, hanno ucciso diversi italiani.
Ecco chi è il signor AL JAWLANI, ora Ahmed al Shareh, ex tagliagole, ex cattivo maestro, ex leader jihadista, ex rappresentante del ‘male’ su questa terra bagnata di sangue, petrolio e gas, scriveva sul nostro blog Antonio Evangelista.
Ma lui si era riconvertito, redento proprio sulla strada per Damasco che conquisterà in modo piuttosto facile. Applaudito dagli Stati Uniti di Joe Biden e dai servi europei che oggi ipotizzano appunto che le stragi avvenute siano frutto dei sostenitori di Assad che non avrebbero voluto deporre le armi.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info