Unione europea

VERTICE STRAORDINARIO DI BRUXELLES: ARMIAMOCI FINO AI DENTI 

 

Il vertice di Bruxelles si è concluso con la decisione dei membri dell’Unione Europea che “lEUROPA DEVE RISPONDERE IN MODO AUTONOMO ALLE SFIDE ALLA SICUREZZA CHE PROVENGONO DA OGNI PARTE”. 

Prima considerazione: se arrivano gli alieni dobbiamo essere pronti, se Putin, impazzito, perché non ci sarebbe altra giustificazione, decidesse di arrivare con i suoi carri armati a Lisbona bisogna essere pronti a difenderci.

La prima è inverosimile. la seconda è davvero fantascienza. Ma si sa, una menzogna ripetuta mille volte diventa una verità, e l’affermazione che Putin, dopo l’Ucraina, vuole conquistare l’intero continente europeo è stata detta almeno cento milioni di volte, quindi è diventata una verità assoluta. Ecco perché bisognerà armarsi fino ai denti nei prossimi anni.

E’ stato deciso dunque di approvare il piano di Ursula Von der Guerren, ops … Ursula Von Der Leyen, nel quale ordina, dato che nessuno nel parlamento europeo e nemmeno, ci mancherebbe altro, nei parlamenti dei 27 membri avesse deciso in merito, di destinare la stratosferica cifra di 800 miliardi per le spese militari.

I vertici dell’Unione Europea che si terranno  in marzo e in giugno discuteranno della strategia per lo sviluppo della difesa e dell’aumento dei finanziamenti. La Commissione europea dovrebbe quindi elaborare proposte per l’attuazione di tale strategia;

Durante il vertice inoltre Tutti i Paesi, tranne l’Ungheria, hanno annunciato l’intenzione di aumentare le sanzioni contro la Russia, perché fino a oggi sono servite a mettere Mosca nell’angolo. Ma qualcuno pensa davvero che questi stiano lavorando per noi?

Ma adesso vediamo qualche dichiarazione di coloro che hanno partecipato al vertice straordinario di Bruxelles tanto per ribadire da che parte stanno.

Iniziamo con Kaja Kallas, capo della diplomazia europea, che ha affermato che l’Europa è “in pericolo” e per questo armerà Kiev, riproponendo la solita narrativa che Putin non aspetta altro che invadere il nostro giardino ordinato.

Ma non si è fermata a questa dichiarazione, ha infatti aggiunto che il blocco da parte dell’Ungheria delle decisioni dell’UE sugli aiuti all’Ucraina sta diventando sempre più difficile per l’unione.

L’Europa nel suo insieme è realmente in grado di vincere qualsiasi confronto militare, finanziario o economico con la Russia: siamo semplicemente più forti, ha affermato il Primo Ministro polacco Donald Tusk che ha aggiunto che è necessario aumentare la presenza di truppe europee e NATO ai confini con Russia e Bielorussia. Forse si è dimenticato che il nostro nemico russo dispone di almeno 6 mila testate nucleari, ma sembra un particolare irrilevante. 

Da parte sua la stratega del piano di riarmo europeo, Ursula Von Der Leyen,  ha dichiarato che il piano da 800 miliardi di euro della Commissione europea per il riarmo dell’Europa consentirà ai Paesi dell’UE di investire ulteriormente nell’industria della difesa ucraina. Poi se qualcuno parla di pace e di negoziati si capisce perché viene messo in un angolo.

Il Presidente della Lituania ha definito “non critico” il rifiuto di Ungheria e Slovacchia di fornire aiuti militari a Kiev; i fondi saranno stanziati da una “coalizione di Paesi disponibili” dell’Unione Europea. Come dire, quando per le armi non siamo tutti d’accordo, ce ne freghiamo altamente dell’unanimità. 

Il Primo Ministro danese, commentando la possibilità di schierare armi nucleari sul territorio del Paese, ha dichiarato che vengono prese in considerazione tutte le opzioni e che non respingerà l’idea.

Il Primo Ministro belga ha dichiarato di non sostenere l’idea dell’Ungheria di avviare negoziati diretti con la Russia senza l’Ucraina.

Infine ricordo che per il nostro bene, ovvero per difenderci dai Romulani o dai Borg, la presidente della commissione europea, illustrando il suo piano di riarmo europeo. ha affermato che le spese militari non faranno parte del computo del disavanzo di bilancio dei paesi europei. Spiegazione: il fatidico 3 per cento è salvo, le spese per le armi non faranno parte di questo indice. Avete mai sentito proporre a qualcuno di questi che ci dovrebbero governare affermare che per la sanità, per l’istruzione, per le pensioni ecc. occorre escludere tali spese dal computo del fatidico 3 per cento? Ma si sa, siamo in emergenza … emergenza che solamente loro percepiscono, ecco perché li abbiamo messi in quel posto. Speriamo però che proprio loro non ce lo mettano in quel posto … 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Un pensiero su “VERTICE STRAORDINARIO DI BRUXELLES: ARMIAMOCI FINO AI DENTI”
  1. Nessuno mi rappresenta e vorrei che il popolo si ribellasse a decisioni fuori controllo, fuori dall’aiutare i popoli che soffrono situazioni drammatiche, voglio la pace non il riarmo, non hanno idea della catastrofe imminente

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