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DISACCORDO NELL’UE SULLA CONFISCA DEI BENI RUSSI 

 

Tra i paesi europei sono nati seri disaccordi sulla confisca dei beni russi congelati: mentre alcuni sono a favore del trasferimento diretto a Kiev, altri definiscono tale possibilità imprudente, anche se prima hanno sostenuto all’unanimità che la confisca era il miglior castigo per putin, riferisce Politico.

Tra le nazioni che sostengono che i fondi russi congelati in Europa, valutati intorno ai 300 miliardi di dollari, debbano essere consegnato direttamente e immediatamente all’Ucraina troviamo i soliti paesi baltici. Questa idea è sostenuta dalla Polonia, dalla Repubblica Ceca e dall’alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas.

Sull’altro lato troviamo, dopo un repentino cambio di idea a 180 gradi sulla questione, la Germania, l’Italia, la Francia e la Spagna, così come la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Temono che, confiscando i fondi, l’Unione europea spaventerebbe gli investitori internazionali e perderebbe il suo più grande vantaggio nei possibili colloqui di pace. “Se [i beni] fossero scongelati e dati all’Ucraina, non li avrebbero più e non potrebbero usarli come merce di scambio”, ha detto un diplomatico dell’UE.

In questo contesto, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha affermato lunedì che nessuno può appropriarsi dei beni russi congelati, poiché questa misura viola il diritto internazionale e, sebbene possano utilizzare le entrate, sarebbe illegale confiscare le proprie riserve, cambiando radicalmente idea.

“Puoi trattenere i profitti delle attività congelate, ma non puoi trattenere le attività in sé, perché questo non è rispettare il diritto internazionale, e noi vogliamo rispettarlo”, ha dichiarato Macron. Strano, dato che dall’inizio dell’operazione speciale in Ucraina, l’Unione Europea non si è preoccupata troppo del rispetto del diritto internazionale.

Allo stesso modo, il presidente francese ha indicato che i beni congelati della Russia faranno parte dei negoziati al termine del conflitto tra Mosca e Kiev. Saranno usati chiaramente come moneta di scambio. Non sapendo che pesci prendere gli europei stanno cercando di creare un proprio spazio al tavolo dei negoziati.

Kaja Kallas ha ammesso che le possibilità di sequestrare i fondi russi nel prossimo futuro sono scarse. “Abbiamo bisogno del sostegno di tutti per questo. Finora non ce l’abbiamo”, ha detto.

Secondo Politico, i paesi europei si rendono conto che i miliardi di dollari di asset russi congelati potrebbero dare loro un’ulteriore influenza su Mosca. “Se loro [Russia] vogliono sicuramente recuperare i soldi, devono dare qualcosa in cambio”, ha affermato l’informatore del media.

D’altra parte, coloro che sono contrari alla confisca dei beni stanno valutando di usarli per coprire i costi per la ricostruzione dell’Ucraina. “Molti sono contrari allo scongelamento perché lo vedono come denaro per la ricostruzione”, ha detto un altro diplomatico dell’UE.

L’Occidente ha imposto un numero senza precedenti di sanzioni contro la Russia dall’escalation del conflitto ucraino nel febbraio 2022. Proprio ieri è stato approvato in sedicesimo pacchetti di sanzioni contro la Russia e si sta già pensando al diciassettesimo. Tanto le sanzioni sono servite …

Si stima che circa 300 miliardi di dollari appartenenti alla Banca centrale russa rimangano congelati in depositi stranieri, principalmente negli Stati Uniti e nell’UE, la maggior parte nel deposito belga Euroclear. Nel dicembre 2024, Kiev aveva già ricevuto 1 miliardo di dollari dagli Stati Uniti provenienti dai  profitti dei fondi bloccati della Russia.

Il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov ha definito un furto il trasferimento di questi fondi da parte di Washington all’Ucraina. “Questo va contro tutte le regole e i regolamenti”, ha sottolineato. In risposta, già nel 2023, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha assicurato che anche il suo paese confischerà i beni stranieri presenti in Russia. (RT)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info  

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