CLONANO LA VOCE DI CROSETTO PER CHIEDERE SOLDI PER PAGARE IL RISCATTO DI ALCUNI GIORNALISTI
Figure importanti del mondo degli affari in Italia sono stati presi di mira da una frode che ha utilizzato una voce creata dall’intelligenza artificiale, che ha simulato il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, per richiedere trasferimenti di somme milionarie con il pretesto di finanziare il salvataggio di giornalisti italiani rapiti in Medio Oriente, riferisce l’ANSA.
Le chiamate provenivano da numeri di telefono clonati del Ministero della Difesa. Fonti citate dal Financial Times affermano che il falso ministro ha detto che non poteva pagare il presunto salvataggio con i soldi del governo, ma che gli imprenditori avrebbero recuperato le somme donatedalle casse della Banca d’Italia.
Tra le vittime di questa astuta truffa ci sono alcuni degli uomini d’affari più influenti del paese, come Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli; il famoso stilista Giorgio Armani; il cofondatore di Prada Patrizio Bertelli; e Diego Della Valle, amministratore delegato di Tod’s.
Massimo Moratti, 79 anni, ex proprietario dell’Inter, insieme a membri delle famiglie benestanti Beretta e Menarini, hanno già portato il caso davanti ai pubblici ministeri di Milano. Secondo quanto riferito, Moratti è stata l’unica di tutte le presunte vittime di questa frode che ha pagato l’interlocutore, consegnando circa un milione di euro.
Guido Crosetto aveva già fatto conoscere la frode sui social media, dove descriveva diversi incidenti in cui chiamavano grandi imprenditori a suo nome per chiedere loro di trasferire denaro.
La Banca d’Italia ha avvertito sabato che non restituirà i soldi se qualcuno effettua un bonifico ai truffatori. “È vero che i cittadini possono fare donazioni per sostenere la liberazione dei giornalisti rapiti all’estero e che le somme pagate saranno restituite? No, è un inganno”, ha scritto l’ente sui suoi social network. (RT)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info