ARRIVANO ALTRI MEDICI CUBANI IN MESSICO 

 

Nell’ambito del programma di collaborazione sanitaria tra Cuba e Messico sono arrivati nel paese centro americano 199 medici di 29 specialità, che offriranno servizi sanitari in comunità remote in 24 strutture mediche,  ha riferito in X l’ambasciata cubana di Città del Messico. 

La cooperazione tra i due paesi fa parte di un accordo firmato lo scorso luglio tra i presidenti Andrés Manuel López Obrador e Miguel Díaz-Canel che prevede l’assunzione di 2.700 medici della nazione caraibica per coprire posti in centri sanitari situati in zone ad alta emarginazione o lontani dalle città e si aggiungono ai 950 specialisti che già lavorano sul suolo messicano. 

Tuttavia, questa iniziativa risale al 2022, quando il governo di López Obrador ha invitato professionisti medici provenienti da Cuba per alleviare la carenza presente in molti ospedali a causa dell’insicurezza o della posizione in zone remote. 

A suo tempo, l’allora direttore dell’Istituto messicano di sicurezza sociale, Zoé Robledo, ha affermato che i posti vacanti corrispondevano a specialità altamente richieste, di difficile reperibilità  negli ospedali , ubicati in luoghi remoti. Ha poi aggiunto che probabilmente i medici cubani erano i primi a occupare tali posti in modo permanente. 

Poco dopo essere stata eletta l’attuale presidente, Claudia Sheinbaum, ha ratificato il suo interesse a continuare l’accordo firmato dal suo predecessore con i medici cubani.

“La nuova presidente ha comunicato che si è incontrata con il ministro degli esteri cubanoBruno Rodríguez e nell’incontro è stato ribadito il carattere fraterno della collaborazione tra i due paesi. “Cuba  è una nazione sorella e parliamo, ad esempio, del sostegno che ci stanno dando con i medici cubani e di poterlo mantenere per il prossimo anno oltre ad analizzare alcune altre questioni importanti delle relazioni Messico-Cuba”, ha detto ai media in quell’occasione.

Successivamente, la sua amministrazione ha riferito che il paese ha 2,4 medici ogni 1.000 abitanti, un tasso che sebbene sia superiore ai 2 per 1.000 che registra in media la regione latinoamericana, è inferiore ai 3,5 per 1.000 abitanti stabiliti dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).

Nonostante il Messico, come molti altri paesi che soffrono per la mancanza di personale medico, richieda i medici cubani per qualcuno alla Casa Bianca, sempre alla ricerca di un nuovo modo per attaccare frontalmente Cuba, le missioni mediche sono considerate uno sfruttamento del lavoro e per questo l’isola è stata inserita da Washington nella lista dei paesi che si dedicano alla tratta delle persone. 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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