EDMUNDO GONZÁLEZ IL NUOVO JUAN GUAIDO’ VENEZUELANO?
L’ex candidato presidenziale Edmundo González Urrutia ha assicurato che tornerà in Venezuela e presterà giuramento come primo presidente del suo paese il prossimo 10 gennaio, data in cui inizia il periodo costituzionale 2025-2031, anche se la sua rivendicata vittoria nelle elezioni dello scorso luglio non è stata certificata.
” Tornerò in Venezuela il prima possibile, quando ripristineremo la democrazia nel nostro paese. Il 10 gennaio è la data che è costituzionalmente prevista per l’insediamento e aspiro che la volontà popolare di otto milioni di venezuelani sia accreditata quel giorno”, ha detto il candidato della destra venezuelana in una conferenza stampa dalla Spagna, paese in cui si trova dall’inizio dello scorso settembre dove ha chiesto asilo politico.
In precedenza, partecipando a un forum politico, González Urrutia ha affermato che la sua partenza era “temporanea”, ha indicato che era dovuta a “pressioni indicibili e pressioni estreme” dirette anche contro la sua famiglia, ha espresso la speranza che la sua presenza nelle terre iberiche motivasse “la solidarietà spagnola e, per estensione, del resto d’Europa” verso la sua causa.
La versione che González Urrutia sia stato spinto ad abbandonare il suo paese come esiliato è stata smentita due volte. Da un lato, il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, ha ribadito che il leader venezuelano ha lasciato la sua patria dopo aver preso “una decisione personale e libera”; dall’altro, è stata resa pubblica una lettera in cui l’ex candidato ha riconosciuto la sentenza della Corte Suprema venezuelana in cui è stata ratificata la vittoria del presidente Nicolás Maduro nelle elezioni del 28 luglio e ha riferito i motivi della sua partenza.
Lo scorso 7 settembre, il candidato della Piattaforma Unitaria Democratica dell’opposizione ha espresso, in una lettera al presidente dell’Assemblea Nazionale, Jorge Rodríguez. la sua “piena disponibilità a riconoscere e rispettare le decisioni adottate dagli organi di giustizia nel quadro della Costituzione, compresa la sentenza della Camera Elettorale”
Anche se ha ammesso l’autenticità del documento diffuso nei media, si è precipitato, in un messaggio su X, ad affermare di essere stato costretto a sottoscriverlo “sotto coercizione”. Questo è stato smentito da Rodríguez, che ha mostrato prove grafiche e audio degli incontri con l’ex candidato dell’opposizione nella residenza dell’ambasciatore di Madrid a Caracas che sconfessano l’idea che sia stato costretto a fare qualcosa che non fosse nelle sue intenzioni.
Quindi in Venezuela il nuovo Juan Guaidò intenderebbe autoproclamarsi come il legittimo presidente. Operazione che sarà appoggiata dai soliti Stati Uniti e dai servili vassalli europei che già si sono portati avanti con il lavoro. Infatti il Parlamento Europeo ha riconosciuto Edmundo González Urrutia quale vincitore delle recenti elezioni.
L’iniziativa del parlamento europeo è stata approvata con il sostegno del Partito popolare europeo (PP), degli ultraconservatori e dei Verdi, in una votazione che si è conclusa con309 voti a favore, 201 contrari e 12 astensioni.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info