NUOVO ATTACCO AL SISTEMA ELETTRICO VENEZUELANO
Il ministro degli Interni, della Giustizia e della Pace del Venezuela, Diosdado Cabello Rondón, ha denunciato ieri che intorno alle 19:16 , ora locale,, il sistema elettrico nazionale ha subito “un attacco terroristico” che ha causato problemi nella fornitura elettrica in almeno nove stati del paese.
Per l’ennesima volta viene attaccato il sistema elettrico nazionale del Venezuela da terroristi con lo scopo di creare malcontento nella popolazione: un copione già visto.
Durante una comunicazione avvenuta ieri sui canali della televisione statale venezuelana, il ministro ha spiegato che l’azione ha colpito “la linea 765”, che fornisce elettricità agli stati di Táchira, Mérida, Barinas, Zulia, Falcón, Nueva Esparta oltre a parte degli stati di La Guaira, Miranda e Caracas. Diosdado Cabello Rondón ha riferito che l’azione terroristica è consistita nell’attaccare una torre di trasmissione.
“Questa è una delle strategie che i settori dell’opposizione, nemici del nostro paese, nemici del nostro popolo, hanno costantemente usato per cercare di farci del male, per influenzare la popolazione, per influenzare l’entusiasmo e la gioia del nostro popolo”, ha affermato.
Cabello ha detto che le autorità hanno identificato il luogo dell’incidente e ha affermato che il servizio verrà ripristinato gradualmente nel corso delle prossime ore. “Sono copioni ripetuti. Quando sono sconfitti, quando sanno che la pace regna in tutto il Venezuela, iniziano ad attaccare”, come hanno fatto nel 2019, quando un attacco di massa ha causato la disconnessione completa del sistema, ha accusato.
“Tornano perché sono sconfitti, perché sanno che l’agenda della violenza sta fallendo, perché la pace si sta imponendo, perché sanno che qui in Venezuela il nostro popolo è andato a votare in massa per l’opzione del presidente Nicolás Maduro, sanno che c’è già una sentenza definitivamente ferma e vogliono è questo: la violenza”, ha aggiunto. (RT)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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