Un sistema di difesa PatriotUn sistema di difesa Patriot

zelensky: gli aiuti occidentali non sono sufficienti 

Gli Stati Uniti e diversi paesi europei forniranno all’Ucraina più di un miliardo di dollari per rafforzare il suo sistema di difesa antiaerea, secondo una dichiarazione congiunta pubblicata martedì dalla Casa Bianca, ma per Zelensky non è sufficiente.

“Ci impegniamo a dotare l’Ucraina di ulteriori capacità di difesa antiaerea in modo che possa difendersi dalla continua aggressione russa”, si legge nel documento firmato dai leader di Germania, Stati Uniti, Italia, Paesi Bassi, Romania e Ucraina.

Gli alleati di Kiev hanno annunciato che forniranno all’Ucraina, collettivamente, ulteriori sistemi strategici di difesa antiaerea, tra cui batterie Patriot donate da Washington, Berlino e Bucarest; componenti Patriot donati da Amsterdam; e un sistema SAMP-T aggiuntivo donato da Roma.

Anche il nostro paese donerà quindi altre armi al governo ucraino dimostrando ancora una volta che Meloni e soci non vedono altra soluzione alla guerra in corso che sconfiggere la Russia sul campo chiudendo ogni porta alla soluzione negoziale del conflitto.

“Questi cinque sistemi strategici di difesa antiaerea aiuteranno a proteggere le città, la popolazione civile e i soldati ucraini, e ci stiamo coordinando strettamente con il governo ucraino in modo che possano essere utilizzati rapidamente”, è scritto nella dichiarazione.

Ma nonostante il continuo fiume di dollari e armi per Zelensky tutto questo non è sufficiente e vorrebbe molto di più, tanto non i missili e le armi non le paga lui ma noi.

Il presidente ucraino Vladimir Zelenski ha riconosciuto che l’esercito russo sta imparando rapidamente, padroneggiando le nuove tecnologie, quindi i sistemi di difesa antiaerea supplementari promessi a Kiev dai suoi alleati “non possono essere sufficienti”, così come i caccia F-16, il cui arrivo in Ucraina è previsto per l’estate.

“I nuovi sistemi Patriot aiuteranno. Ma non sono sufficienti. Non basta mai. Senza dubbio, questi cinque sistemi aiuteranno molto”, ha dichiarato in un discorso tenuto alla Ronald Reagan Presidential Foundation di Washington.

Zelenski ha anche riconosciuto che i caccia F-16 che Kiev si aspetta nella quantità che gli alleati promettono di consegnare non saranno in grado di influenzare la situazione nella zona di combattimento. “Tutti dicono che è una decisione importante dare all’Ucraina F-16, speriamo di riceverli in estate […] Il problema è la quantità e il calendario [di consegna]. Siamo sinceri. […] Questo non è niente. Ne Abbiamo bisogno di 128. E gli alleati hanno questi numeri”, ha dichiarato, riferisce RT.

Insomma per Zelensky gli aiuti forniti al suo esercito non bastano mai, quindi prepariamoci a nuovi tagli di bilancio per aiutare il povero comico ucraino e a nuove messe in scena per legittimare le stratosferiche e infinite spese per continuare la guerra per procura contro la Russia. Meditate gente …

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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