I GIOVANI MELONIANI SI SALUTANO CON IL BRACCIO TESO
L’inchiesta condotta da Fanpage e trasmessa ieri sera da La7 nella trasmissione Piazza Pulita rivela come i giovani meloniani, almeno una parte consistente, si ispirino ancora al ventennio fascista con estrema disinvoltura.
Quanto rivelato nell’inchiesta condotta da Fanpage dalla giornalista che si è infiltrata tra i giovani della Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, è sconcertante anche se non mi meraviglia. Le simpatie di una certa parte, anche se non facilmente definibile numericamente, potrebbero essere uno sparuto gruppo di nostalgici ma potrebbero essere invece molti, non son nuove, il caso Signorelli è solo l’ultimo di una lunga serie di amicizie un po’ troppo compromettenti.
Non mi meraviglia affatto vedere giovani che salutano con il saluto romano, che intonano canti che riportano la storia indietro al ventennio fascista, che inneggiano con estrema tranquillità al Duce perché ho sempre considerato che quel partito, Fratelli d’Italia, abbia una sola faccia nonostante tutti i tentativi di maquillage.un
Hanno cercato sempre di mostrare la faccia pulita e popolare incarnata in pubblico da Giorgia Meloni e dai suoi colleghi, ma quando le luci si spengono e le telecamere scompaiono appare quella nascosta che riporta indietro le lancette della storia e invoca il ritorno del Duce. Molti hanno sottolineato il fatto che forse Giorgia Meloni non è a conoscenza di quanto avviene nei circoli della Gioventù Nazionale, di quanto avviene tra quei ragazzi di cui lei va orgogliosamente fiera. per la loro militanza ma che poi nelle serate esclusive e nei raduni cantano canzoni fasciste e si salutano prendendosi l’avambraccio. Non penso non sappia semplicemente perché non è una marionetta messa lì per ripulire la faccia del partito e neppure una stupida. Nessuna delle due ipotesi è quella vera.
Non è una marionetta e non è una stupida. Lei sa benissimo da cosa è composta la base del suo partito e il busto di Mussolini, orgogliosamente esibito da Ignazio La Russa ne è la prova, oltre ai cori dei bellissimi ragazzi che animano i giovani del partito. La risposta credo sia molto semplice: una grande base elettorale di Fratelli d’Italia non ha ancora fatto i conti con il loro passato o non intendono farlo.
Quindi se vuoi ottenere il consenso elettorale di questa parte, quella che è stata ritratta nell’inchiesta di Fanpage, una base evidentemente notevole, devi accettare anche i cori inneggianti al Duce e l’indottrinamento della nuova classe politica che esce dalla Gioventù Nazionale. Oppure, ancora più preoccupante, Giorgia Meloni interpreta in pubblico la moderata che ha chiuso con il passato ma poi sotto sotto ama queste esibizioni spiccatamente nostalgiche perché anche lei è una di loro.
Gli appelli che arrivano a Giorgia Meloni nei quali le si chiede di prendere le distanze da questi rigurgiti fascisti sono appelli gettati al vento, non può prenderne le distanze perché fanno parte del DNA del suo partito. Non può perché, o è una di loro, o perché i voti dei nostalgici contano molto di più di quanto si voglia ammettere in pubblico.
Infine non mi resta che ricordare a tutti che al governo c’è una destra, una destra vera e non un’imitazione, quindi che cosa vi volevate aspettare dalla destra? Vi aspettavate che viaggiassero con la bandiera rossa sotto il braccio?
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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Non capisco di che meravigliarsi a forse si la costituzione bandisce il fascismo ma è tutto una farsa la costituzione e stata scritta per lo specchio del allodone ma applicata ma rispettata usata solo a loro comodo e piacimento ma lo volete capire ho no che questi non sono mai andati via per arrivare a farli sparire non servano le urne ma bisogna iniziare a prendere provvedimenti dove i partigiano hanno lasciato qualcosa in sospeso il vento non ha mai smesso di fischiare la bufera non ha mai smesso di urlare le montagne hanno bisogno di essere ripopolate ancora