STATI UNITI: TRASFORMEREMO LO STRETTO DI TAIWAN IN UN INFERNO
Il nuovo capo del Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti, Samuel Paparo, ha annunciato che Washington sta preparando la risposta militare a una possibile escalation nello stretto di Taiwan.
“Voglio trasformare lo stretto di Taiwan in un inferno usando mezzi senza pilota”, ha dichiarato, riferendosi ai piani per schierare migliaia di sottomarini, navi e aerei senza equipaggio nella zona tra la Cina e Taiwan.
La nuova strategia statunitense, secondo Samuel Paparo, permetterebbe di ritardare l’avanzata dell’esercito cinese e darebbe agli Stati Uniti, a Taiwan e ai loro alleati nella regione il tempo di prepararsi a un conflitto. “Così potrò rendere loro la vita impossibile per un mese, il che mi darà tempo per il resto”, ha assicurato.
I piani della Casa Bianca prevedono lo schieramento di migliaia di imbarcazioni e sommergibili senza pilota nello stretto che separa la Cina da Taiwan allo scopo di frenare un’eventuale invasione cinese dell’isola.
A tale proposito, gli esperti militari cinesi, citati dal South China Morning Post, hanno affermato che Washington deve tenere a mente che l’esercito cinese ha tutti i mezzi necessari per essere in grado di contrastare i loro piani con successo.
Da parte sua, l’analista militare Fu Qianshao, dice che, nonostante le sue minacce, gli Stati Uniti devono considerare che la Cina ha la più grande capacità di produzione di veicoli senza equipaggio del mondo e ha sviluppato rapidamente questa tecnologia negli ultimi anni.
“Useremo anche un gran numero di robot aerei per affrontare i nostri avversari. Gli statunitensi dovrebbero pensare a come affrontare la grande flotta di droni dell’Esercito Popolare di Liberazione […] Gli Stati Uniti possono schierare migliaia di droni nello stretto di Taiwan, ma la cosa più importante è che le loro basi aeree saranno attaccate, e noi abbiamo una serie di contromisure, come l’interferenza elettromagnetica o nuovi metodi di intercettazione”, ha notato.
Inoltre, secondo gli analisti, per far fronte ai droni statunitensi, le forze cinesi possono schierare e utilizzare sistemi senza equipaggio con tecnologia avanzata di intelligenza artificiale (AI).
Le azioni di Washington mostrano una crescente “chiarezza strategica” nel loro sostegno a Taipei, che potrebbe significare un cambiamento nella loro politica sulla questione, così come la loro disponibilità ad aumentare il confronto con Pechino, nota Shi Yinhong, professore di relazioni internazionali alla Renmin University in Cina.
In questo contesto, ha sottolineato che il recente annuncio di Washington sui suoi piani “dimostra che i preparativi per la guerra da entrambe le parti sono sempre più sottili e seri”. (RT)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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