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ARRIVA IL CONTROLLO A TELEGRAM 

 

Arriva il controllo sui contenuti pubblicati sulla piattaforma di messaggistica istantanea Telegram, infatti l’Unione Europea inizierà a regolare il social network, ha riferito lunedì il giornale belga De Standaard.

Non a caso il capo dell’intelligence ucraina ha recentemente definito  Telegram  un “grande problema” per il paese, sarà un caso? Sottolineo inoltre che Telegram è l’unica grande piattaforma che non ha sede negli Stati Uniti e che probabilmente non è sotto il diretto controllo del governo statunitense. Ma siccome noi siamo i detentori dei più ampi valori della democrazia e delle libertà decidiamo di metterlo sotto controllo.

L’Istituto belga per i servizi postali e le telecomunicazioni (BIPT) sarà l’organismo di supervisione che regola la messaggistica in tutta l’UE. Monitorerà come Telegram reagisce alla diffusione di contenuti illegali, come le chiamate alla violenza, la vendita illegale di armi e droga. Il giornale descrive il servizio come “attrazione online per trafficanti ed estremisti”.

Se si occupassero solo di questo niente da dire ma potrebbe essere solo l’inizio di una censura più ampia.

Telegram, con sede a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, ha nominato la società belga EDSR come rappresentante nel blocco. Allo stesso tempo, secondo il portavoce dell’istituto Jimmy Smedts, il BIPT è ancora in attesa della sua nomina ufficiale. “Dovrebbe avvenire tra qualche giorno”, ha rivelato. Di conseguenza, se l’applicazione non è conforme alle regole, il BIPT potrebbe imporvi delle sanzioni.

Il monitoraggio di Telegram è stato richiesto dai paesi dell’Unione Europea dopo la recente approvazione della legge europea sui servizi digitali (DSA), che è entrata in vigore nella legislazione dell’UE nel novembre 2022. Nel dicembre dello scorso anno, la Commissione europea ha anche aperto un procedimento contro il social network X (ex Twitter) per la sua possibile violazione di questa legge, riporta RT. 

Staremo a vedere cosa succede, vedremo se la scure della censura colpirà anche Telegram, l’unica grande piattaforma dove circolano le informazioni non gradite ai potenti del mondo.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info 

 

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