LO SPUTNIK V, IL VACCINO DEI NON ALLINEATI, ARRIVA ANCHE IN BOLIVIA E BIELORUSSIA

“La Russia sta attivamente sviluppando la cooperazione con la Bolivia nella lotta contro la nuova infezione da coronavirus – lo afferma Kirill Dmitriev, il Ceo di RDIF, che prosegue – desideriamo esprimere la nostra gratitudine al Presidente Luis Alberto Arce Catacora, per essersi fidato del vaccino Sputnik V. Il vaccino russo si basa su una piattaforma vettoriale adenovirale umana, consolidata nel tempo, in grado di non produrre effetti avversi a lungo termine, come dimostrano 250 studi clinici approfonditi nel corso di decenni”.

“All’inizio di quest’anno, il primo farmaco anti-Covid russo, Avifavir, è stato consegnato in Bolivia e siamo lieti di aprire un nuovo capitolo nei nostri sforzi congiunti per superare la pandemia. Il vaccino Sputnik V, sicuro e altamente efficace, proteggerà oltre il 20% della popolazione boliviana. Siamo pronti ad allargare la nostra cooperazione sul vaccino con altri paesi dell’America Latina”, ha concluso il direttore del fondo sovrano russo.
L’accordo tra Mosca e Sucre fornirà quindi 2,6 milioni di dosi di Sputnik V alla Bolivia e consentirà a oltre il 20 per cento della popolazione di accedere al vaccino.
I meriti scientifici della comunità russa e del Gamaleya Institute vengono riconosciuti anche dalla Bielorussia, che implementerà siti produttivi di Sputnik V direttamente a Minsk. L’ex repubblica sovietica, a seguito dell’acquisto del primo lotto vaccinale, ha infatti allestito impianti di produzione in accordo con la holding Belpharmom.

Dmitry Pinevich, ministro della Salute della Repubblica Bielorussa, ha commentato: “L’immunizzazione rimane una componente chiave nella lotta contro l’epidemia. Una nuova fase inizia oggi in Bielorussia con la vaccinazione di massa contro il covid-19. Il personale medico, gli insegnanti e coloro che vengono a contatto con molte persone a causa del proprio lavoro, saranno i primi a vaccinarsi. La vaccinazione sarà interamente volontaria”.

Dmitry Pinevich ha quindi aggiunto che in Bielorussia è stato creato un sistema di stoccaggio dei vaccini, che consente di rispettare la catena del freddo, e sono inoltre state acquistate speciali attrezzature mediche di congelamento per trasportare le dosi. “Ringraziamo la parte russa per l’interazione attiva e la cooperazione strategica nella risoluzione di questo problema”, ha detto Dmitry Pinevich. Mikhail Murashko, ministro della Salute della Federazione Russa, ha invece dichiarato: “Il rapido accesso a Sputnik V per il popolo bielorusso è diventato possibile grazie ad un efficace lavoro di sistema”.

Intanto il ministero della Salute argentino ha segnalato 317 casi di reazioni avverse dopo la somministrazione di delle 32.013 dosi del vaccino Sputnik V, nei primi due giorni della campagna di vaccinazione nazionale contro il Covid 19 iniziata martedì. Il 44,2% delle reazioni avverse riportate corrispondono a persone con febbre, mal di testa e/o mialgia, che si sono manifestate da 6 a 8 ore dopo la vaccinazione. Le reazioni durano in media 24 ore. Il primo rapporto delle autorità sanitarie sulla campagna di vaccinazione ha segnalato questi effetti negativi in 18 delle 24 giurisdizioni del Paese. Il 99,3% degli eventi riportati sono stati lievi e moderati, non hanno richiesto il ricovero in ospedale e si sono evoluti con un recupero completo.

Christian Meier

https://www.farodiroma.it/sputnik-v-anche-in-bolivia-e-in-bielorussia-il-vaccino-dei-non-allineati-guadagna-sempre-piu-paesi-del-mondo-in-argentina-32-mila-vaccinati-con-reazioni-trascurabili/

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