ESTESE PER UN ALTRO ANNO LE SANZIONI AL VENEZUELA
Nel 2015 l’allora presidente degli Stati Uniti Barak Obama emetteva un ordine esecutivo nel quale definiva il Venezuela una minaccia insolita e straordinaria per gli interessi del paese nord americano. Con questo ordine iniziarono le sanzioni a Caracas, l’attuale inquilino della Casa Bianca ha deciso di rinnovare il decreto.
Da parte sua il Venezuela ha espresso “energicamente” il suo rifiuto del rinnovo dell’ordine esecutivo degli Stati Uniti contro il paese sudamericano, un decreto in vigore da nove anni.
Nel comunicato rilasciato dal governo venezuelano e pubblicato dal ministro degli Esteri Yván Gil, si legge che questo ordine esecutivo è stato utilizzato dal 2015 “per giustificare una sostenuta campagna di aggressione contro il popolo venezuelano, violando ogni norma del diritto internazionale, costituendo un caso di punizione collettiva”.
Secondo Caracas questo decreto è servito a Washington come argomento per applicare una serie inaudita di misure coercitive unilaterali contro il Venezuela, che hanno impedito alla nazione di percepire 232 miliardi di dollari nell’ultimo decennio, secondo le stime ufficiali.
“Avendo avuto l’opportunità di correggere gli errori e le ingiustizie del passato che hanno persino influenzato i propri interessi, la Casa Bianca sceglie di continuare ad applicare il suo terrorismo economico attraverso le sue oltre 930 misure contro il nostro paese”, si legge nel comunicato, riportato da RT.
“La sua morale, la sua coscienza e la sua costanza sono la base solida su cui continua a costruire vittorie. Non importa cosa fanno gli Stati Uniti, il Venezuela è un paese determinato ad essere libero e prevarrà”, si sottolinea nel documento.
Il documento aggiunge che le misure sanzionatorie unilaterali fanno parte di una strategia “inutile, assurda e ostile”, che dimostra solo che “la leadership decadente degli Stati Uniti non è in grado di progettare una politica estera coerente che non si basi sulla coercizione, il ricatto o la mancanza di rispetto”.
Il comunicato è stato rilasciato da Caracas un giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avvertito il Congresso del suo paese che intende estendere l’ordine esecutivo 13.692, con il quale il Venezuela è stato dichiarato “una minaccia insolita e straordinaria” per la sicurezza del suo paese, “oltre l’8 marzo 2024”.
“La situazione in Venezuela continua a porre una minaccia insolita e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti. Per questo motivo, ho determinato che è necessario continuare con l’emergenza nazionale dichiarata nell’ordine esecutivo 13.692 per quanto riguarda la situazione in Venezuela”, dice la lettera inviata dal presidente al Congresso.
La settimana scorsa, il presidente venezuelano Nicolás Maduro aveva denunciato che gli Stati Uniti avrebbero ripreso le politiche sanzionatorie nei confronti del suo paese. Le tensioni tra Stati Uniti e Venezuela si sono accentuate dopo che venerdì scorso la Corte Suprema di Giustizia (TSJ) ha pubblicato le sentenze sulla situazione giuridica di diversi politici dell’opposizione inabilitati dall’esercizio di cariche pubbliche per varie irregolarità penali, tra cui reati di corruzione, appropriazione indebita, tradimento della patria.
In quella lista di politici dell’opposizione, alcuni sono stati abilitati dalla massima corte venezuelana. Tuttavia, due di loro sono rimasti impossibilitati a candidarsi come candidati a cariche pubbliche: María Corina Machado e Henrique Capriles. Entrambi hanno ricevuto l’interdizione per 15 anni dall’esercizio di cariche pubbliche, a causa di una serie di
La decisione di interdire i due principali candidati dell’opposizione non è piaciuta alla Casa Bianca che ha accusato il governo di Caracas di non rispettare la tabella di marcia elettorale elaborata durante gli accordi di Barbados.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Gli ultimi articoli pubblicati:
- LA RUSSIA IN SETTEMBRE PRIMO ESPORTATORE DI GAS IN EUROPA
- UCRAINA LANCIA MISSILI BRITANNICI STORM SHADOW
- CORTE PENALE INTERNAZIONALE: MANDATI DI ARRESTO PER NETANYAHU E GALLANT
- EDMUNDO GONZÁLEZ IL NUOVO JUAN GUAIDÒ
- STATI UNITI AUTORIZZANO USO DEI MISSILI STORM SHADOW PER COLPIRE LA RUSSIA