L’ESERCITO RUSSO USA I TERMINALI STARLINK DI SPACEX
Le forze russe sembrano stiano utilizzando il servizio di comunicazione Starlink di SpaceX in Ucraina, suggerendo che la società prima osannata per aiutare l’ucraina adesso starebbe aiutando la Russia, scrive SAM SKOVE sul sito defenseone.com.
Le truppe ucraine hanno rilevato per la prima volta l’uso in prima linea da parte della Russia dei dispositivi connessi al satellite diversi mesi fa, secondo una fonte ucraina. Una seconda fonte ucraina ha confermato l’uso di Starlink e ha aggiunto che il suo utilizzo sembrava essere aumentato. In questo momento, le forze russe sembrano utilizzare decine di terminali Starlink lungo il fronte, ha detto la prima fonte ucraina aggiungendo che “Quando ne avranno centinaia, sarà difficile per noi vivere”.
L’uso di Starlink da parte della Russia aggrava i problemi affrontati dall’esercito ucraino, che è già gravemente a corto di munizioni. Le unità di artiglieria ucraine, ad esempio, stanno sparando circa 2.000 proiettili al giorno, appena un quinto di quelle usate dalla Russia, riferisce SAM SKOVE.
Le prime notizie che la Russia stava usando i terminali Starlink sono apparse su vari media ucraini, poi altri canali russi hanno mostrato le immagini dei terminali in possesso dell’esercito russo.
Il portavoce del Pentagono Jeff Jurgensen ha affermato che i funzionari statunitensi sono a conoscenza dei rapporti, ma ha riferito di porre queste domande ai “nostri partner ucraini”. Per qualsiasi informazione operativa in corso riguardante le attività di comunicazione satellitare di questo tipo bisogna rivolgersi a Kiev.
In un messaggio su X dell’8 febbraio, i funzionari di SpaceX hanno affermato che la società “non fa affari di alcun tipo con il governo russo o i suoi militari. Starlink non è attivo in Russia, il che significa che il servizio non funzionerà in quel paese. SpaceX non ha mai venduto o commercializzato Starlink in Russia, né ha spedito attrezzature in sedi in Russia”.
Il messaggio aggiunge che “Se i negozi russi affermano di vendere Starlink per il servizio in quel paese, stanno truffando i loro clienti”.
Diverse aziende russe pubblicizzano Starlinks in vendita, tra cui iMiele.ru e DJIRussia. Probabilmente i terminali in questione potrebbero essere stati acquistati in altri stati e poi importati in Russia, ha osservato la seconda fonte che aggiunge che “Sono stati acquistati tramite terze parti. Sono stupito che non l’abbiano fatto prima”.
SpaceX ha dichiarato che “Se viene a conoscenza del fatto che un terminale Starlink viene utilizzato da una parte sanzionata o non autorizzata, indaghiamo sull’affermazione e intraprendiamo azioni per disattivare il terminale se confermato”.
La Russia potrebbe semplicemente “fornire un falso segnale GPS al terminale Starlink in modo da pensare che l’utente sia in territorio ucraino”, ha detto Bryan Clark, un senior fellow dell’Hudson Institute, scrive l’autore.
Inoltre SpaceX potrebbe non essere in grado di definire con certezza se un terminale è usato dall’esercito ucraino o da quello russo dato che la linea del fronte è molto incerta. Potrebbe succedere che tagliando il segnale ai terminali l’Ucraina si trovi senza copertura perché scambiati per terminali in mano all’esercito russo. Un uso intenso dei terminali potrebbe anche mettere in serio pericolo il sistema stesso sovraccaricandolo.
I dispositivi consentono alle truppe in prima linea di impostare reti di comunicazione mobile ad alta larghezza di banda per l’uso nei centri operativi e di coordinare gli attacchi di artiglieria, oppure di guidare i droni.
In commercio possono essere acquistati terminali Starlink, come quelle utilizzate in Ucraina, ad un prezzo di 599 dollari per l’hardware e 120 dollari per un abbonamento mensile.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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