CHE FINE HANNO FATTO GLI ABRAMS CEDUTI ALL’UCRAINA?
Che fine hanno fatto i carri armati Abrams M1 che gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina, si chiede la rivista Forbes non vedendoli da nessuna parte sul fronte.
Nell’articolo Forbes rileva che fino ad oggi non si sa cosa abbia fatto Kiev con questi veicoli blindati. E’ anche un mistero a quale brigata siano stati destinatigli Abrams.
Inoltre la rivista ha sottolineato che in ogni caso questi carri armati avevano bisogno di miglioramenti dell’armatura di protezione per poter resistere agli attacchi dei droni russi carichi di esplosivi, ai quali sono particolarmente vulnerabili. I veicoli aerei senza equipaggio possono raggiungere la loro parte superiore e laterale, dove si trova l’armatura più sottile, ha spiegato Gabriel Silveira, un osservatore militare.
La parte superiore del carro armato è particolarmente vulnerabile dato il suo esiguo spessore, circa 25 millimetri, ha detto l’esperto. “Un drone FPV, anche con una vecchia carica anticarro, può perforare quel punto per uccidere o ferire qualche membro dell’equipaggio. Potrebbe anche danneggiare diversi componenti elettronici all’interno della torretta, o dargli fuoco e costringere l’equipaggio ad evacuare”, ha aggiunto, sottolineando che le parti della protezione laterale dello scafo rappresentano un problema per l’esercito, dato che sono composte da materiale fragile.
A metà novembre, il presidente ucraino Vladimir Zelenski ha affermato che i carri armati M1 non giocavano un “ruolo fondamentale” sul campo di battaglia, perché l’Ucraina possedeva poche unità di quel carro armato. Il presidente ha sottolineato che era un carro armato di qualità e che si aspettava nuove consegne.
Da parte sua, il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov ha dichiarato a settembre che i blindati Abrams erano dei carri armati seri, ma prenderanno fuoco come gli altri mezzi occidentali. “I carri armati Abrams sono armi serie, ma ricordate quando il presidente [russo Vladimir Putin] ha parlato di altri carri armati, fabbricati da un altro paese, che bruciano bene? Beh, anche questi bruceranno”, ha detto il portavoce. )RT)
Quindi i carri armati statunitensi stanno in qualche deposito segreto in Ucraina ad ammuffire. Ricordo che alcune settimane fa dagli Stati Uniti era arrivata a Kiev l’offerta di barattare ogni Abrams con quattro Leopard tedeschi perché i carri armati statunitensi non erano adatti al suolo ucraino. Il produttore statunitense impaurito per le conseguenze commerciali di un eventuale distruzione in combattimento dei suoi Abrams aveva fatto pressioni sulla Casa Bianca affinché Kiev restituisse il regalo ricevuto.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info