Bambini di Gaza sfollatiBambini di Gaza sfollati

OLTRE 9000 BAMBINI MORTI A GAZA

 

Nell’indifferenza generale della comunità dei paesi occidentali che permette ad Israele qualunque azione il numero di bambini uccisi in questi due mesi è stimato in oltre nove mila e molti di loro rimangono sotto le macerie senza speranza di essere salvati.

Le statistiche preliminari dell’Osservatorio Euromediterraneo per i diritti umani hanno confermato che le azioni aggressive di “Israele” nella Striscia di Gaza hanno tolto la vita a 9.077 bambini e neonati in due mesi di guerra genocida.

Secondo il rapporto dell’Osservatorio, il totale delle vittime a causa degli intensi attacchi aerei e di artiglieria israeliani è stimato in più di 23 mila.

Il rapporto ha anche avvertito che centinaia di bambini sono ancora intrappolati sotto le macerie delle loro case, alcune crollate da settimane, con poche possibilità di essere salvati . La difficile situazione non permette neppure di recuperare i cadaveri dei bambini morti quindi il numero dei bimbi uccisi è sicuramente superiore alle stime.

In questo contesto, Adele Khudr, direttore regionale dell’UNICEF in Medio Oriente e Nord Africa, ha affermato che Gaza è il luogo più pericoloso del mondo per i bambini, perché il regime sionista non solo li uccide e li lascia feriti, ma impiega altri metodi per il loro annientamento.

Circa un milione di bambini sono stati sfollati con la forza dalle loro case, spinti a sud dell’enclave palestinese, in presunte aree sicure molto piccole e congestionate. In questi rifugi hanno a malapena accesso all’acqua, al cibo o alla protezione, e affrontano il rischio di contrarre infezioni respiratorie e malattie trasmesse dall’acqua.

Pertanto, la vita dei bambini a Gaza è minacciata dalla siccità, dalla malnutrizione e dalle malattie, altri problemi causati dalla guerra e denunciate dal direttore regionale dell’UNICEF, riferisce Al Mayadeen.

Ma nonostante le continue denunce degli organismi internazionali e delle associazioni che si battano per la tutela ed il rispetto dei diritti umani, diritti umani spesso usati dagli occidentali per inventarsi fantasiose guerre perché sistematicamente violati dai governanti di paesi che non si sono inginocchiati alle politiche statunitensi, la carneficina di bambini, donne ed anziani a Gaza non si ferma. Qualunque azione diplomatica che tenti di far cessare questo vergognoso macello viene bloccata. Solo due giorni fa i soliti Stati Uniti perennemente solidali con Israele hanno apposto il diritto di veto ad una risoluzione ONU che chiedeva l’immediato cessate il fuoco a Gaza solamente perché il testo era, secondo loro, stato scritto in modo frettoloso.

Il vice ambasciatore degli Stati Uniti all’ONU Robert Wood ha detto al Consiglio di Sicurezza che il progetto di risoluzione era un testo frettolosamente e squilibrato “che era distaccato dalla realtà” e ha affermato “che pianterà solo i semi per la prossima guerra”.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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