GLI STATI UNITI PRODURRANNO UNA NUOVA BOMBA ATOMICA
Gli Stati uniti stanno progettando la costruzione di una nuova bomba atomica più potente 24 volte quella che hanno sganciato nel 1945 ad Hiroshima, riferisce il New York Post.
Sempre alla ricerca della supremazia militare negli Stati Uniti si sta iniziando la produzione di una nuova bomba atomica molto più potente di quella che hanno sganciato nel 1945 ad Hiroshima. Il 27 ottobre, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato che, oltre alla produzione della B61-12 , creerà un nuovo tipo di bomba nucleare, la B61-13. La produzione delle nuove bombe non è destinata ad accrescere il complessivo arsenale nucleare statunitense. Secondo l’agenzia, la produzione delle nuove bombe avverrà a scapito della produzione della B61-12, che verrà ridotta.
Le bombe B61-12 sono ospitate senza per altro ammetterlo nelle basi italiane di Ghedi ed Aviano. Forse in futuro anche le nuove armi atomiche saranno alloggiate nel nostro paese vista la sua importanza strategica e la accondiscendenza dei nostri governi che non si oppongono a nulla di quanto gli viene ordinato da oltre oceano.
Secondo la dichiarazione, le bombe B61-13 avranno una maggiore potenza esplosiva (equivalente a 360 chilotoni di tritolo) e saranno più performanti contro alcuni obiettivi militari più difficili da raggiungere e potranno essere usate in aree più vaste”.
A titolo di confronto, la bomba atomica sganciata su Hiroshima aveva una potenza esplosiva di 15 chilotoni dell’equivalente in tritolo, quindi le nuove B61-13 saranno 24 volte più potenti.
Mentre il mondo intero si chiede, dopo la dichiarazione del ministro del governo di Netanyahu, se Israele userà le armi nucleari per colpire la Palestina, gli Stati Uniti calcolano quante persone possono uccidere sganciando bombe nucleari sulle città di Mosca e San Pietroburgo.
Infatti in un articolo Newsweek ha calcolato il numero di vite che la nuova bomba B61-13 del Pentagono potrà uccidere se lanciata su una delle città della Russia.
Secondo i calcoli del giornale statunitense un attacco su Mosca ucciderebbe 311.480 persone e ne ferirebbe 868.860. Tutti coloro che si troverebbero nel raggio di 3 chilometri morirebbero in un mese e il 15% dei sopravvissuti si ammalerebbe di cancro.
E se la bomba venisse sganciata su San Pietroburgo, l’effetto potrebbe essere ancora più devastante: 360.150 persone morirebbero e 685.930 rimarrebbero ferite. (Infodefense)
Poi ci chiediamo chi è il paese più guerrafondaio.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info