BOMBARDATO UN OSPEDALE A GAZA
E’ stato bombardato l’ospedale battista Al-Ahli a Gaza, ci sarebbero centinaia di morti e feriti. Secondo varie fonti, tra cui Al Mayadeen ed Hispan TV, il bombardamento avrebbe causato almeno 500 morti ed oltre 600 feriti.
L’ospedale sarebbe stato colpito da una bomba a grappolo lanciata da un aereo israeliano anche se da Tel Aviv ovviamente negano ogni responsabilità. Il governo israeliano ha in un primo momento dichiarato che sarebbe scoppiato un deposito di armi di Hamas vicino all’ospedale, poi ha cambiato versione affermando che un missile lanciato da Hamas avrebbe cambiato rotta e sarebbe caduto sull’ospedale.
Fuori dall’ospedale si trovavano oltre 5000 palestinesi che vi si erano rifugiati dopo essere stati costretti ad abbandonare le loro case a causa dei bombardamenti israeliani sulla striscia di Gaza. Ecco spiegato l’elevato numero di persone che hanno perso la vita e sono rimaste ferite. Non avendo dove andare si erano accampati fuori dall’ospedale sperando così di ricevere qualche tipo di assistenza.
Le responsabilità, come avviene in queste occasioni, si rimpallano ma resta il fatto che centinaia di persone hanno perso la vita ed altrettanti sono state ferite. Quando la comunità internazionale, sempre pronta a giudicare che un paese viola o presumibilmente sta violando i diritti umani, imporrà ad Israele di cessare questo massacro?
Mi domando cosa sarebbe successo se invece di Israele fosse stata la Russia a bombardare un ospedale in Ucraina?
E tutti quelli che dal loro salotto starnazzano sostenendo che Israele ha tutto il diritto di reagire per difendersi cosa dicono? Sono i soliti danni collaterali?
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info