AVIAZIONE ISRAELIANA BOMBARDA UN CONVOGLIO DI PALESTINESI IN FUGA DA GAZA
L’aviazione israeliana bombarda un convoglio di camion che trasportavano palestinesi in fuga da Gaza provocando una carneficina.
L’aviazione dell’esercito israeliano ha causato la morte di almeno 70 persone dopo aver bombardato un convoglio di camion che trasportavano civili palestinesi che fuggivano da Gaza dopo che il governo di Tel Aviv aveva dato 24 ore per abbandonare la parte nord della striscia di Gaza.
L’attacco brutale dei caccia israeliani è avvenuto venerdì mentre i camion dei rifugiati si dirigevano verso il sud della Striscia di Gaza. Questo attacco è avvenuto nonostante il fatto che il regime sionista avesse precedentemente chiesto ai civili di Gaza di trasferirsi nella parte meridionale dell’enclave costiera per proteggersi dai bombardamenti indiscriminati che continua a fare contro la zona.
Oltre alle 70 persone che hanno perso la vita l’attacco dell’aviazione israeliana ha provocato oltre 200 feriti tra i civili che fuggivano nella parte sud della striscia di Gaza. E’ utile ricordare ancora una volta che lo stesso governo di Netanyahu aveva dato un termine di 24 ore ai palestinesi per abbandonare la zona nord di Gaza prima che l’operazione di terra dell’esercito israeliano inizi.
Riguardo all’ordine di evacuazione il segretario generale delle Nazioni Unite (ONU), António Guterres, ha denunciato venerdì che spostare più di un milione di persone attraverso una zona di guerra densamente popolata in un luogo senza cibo, acqua o alloggio, quando tutto il territorio è sotto assedio, è estremamente pericoloso e, in alcuni casi, semplicemente impossibile ma da Tel Aviv hanno fatto orecchie da mercante ignorando totalmente le raccomandazioni delle Nazioni Unite.
Amnesty International ha denunciato che la decisione di Israele costituisce una violazione del diritto internazionale umanitario, ma questa dichiarazione è stata , come le altre,ignorata dal governo israeliano che continua a mettere in atto la sua vendetta.
La Striscia di Gaza è stata sottoposta a bombardamenti giornalieri da sabato scorso, che hanno causato almeno 1900 morti, tra cui 614 bambini e 370 donne, e altri 7696 feriti, secondo il Ministero della Salute palestinese.
Oltre a lanciare gli attacchi indiscriminati e brutali, Israele ha imposto “un assedio totale” a Gaza, privando i residenti dell’enclave costiera di acqua, elettricità, cibo e carburante condannandoli ad una “punizione collettiva”, che, secondo l’oenegé Human Rights Watch (HRW) è “un crimine di guerra”.
Immagino che i nostri grandi mezzi di informazione, se caso mai riporteranno questa notizia, la classificheranno come semplici danni collaterali.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info