BORRELL: “LA RUSSIA E’ UNA STAZIONE DI SERVIZIO”
in un’intervista pubblicata su El Pais Josef Borrell paragona la Russia ad una stazione di servizio il cui proprietario ha una bomba atomica.
“L’economia russa è troppo piccola rispetto ai veri giocatori geopolitici”, dice l’alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, in un’intervista pubblicata sabato su El País, in cui descrive il paese eurasiatico come una “stazione di servizio il cui proprietario ha una bomba atomica”.
Interpellato, successivamente,sulle relazioni dell’UE con la Cina, l’alto funzionario europeo ha sottolineato che il gigante asiatico non è la Russia. “La Cina è un vero attore geopolitico, mentre la Russia è un nano economico, è come una stazione di servizio il cui proprietario ha una bomba atomica”, ha dichiarato Borrell.
Josef Borrell ha poi sottolineato che il gigante asiatico è “troppo importante per essere ignorato e isolato” e che, nonostante le divergenze esistenti con la Cina, “non è una sfida per la nostra sicurezza come la Russia”.
L’Unione Europea non è interessata, secondo Borrell, a “contribuire a una polarizzazione del sistema internazionale”, mentre – assicura che – la vicinanza di Bruxelles a Washington non significa che l’UE non abbia i propri interessi. Vorrei sapere da lui quali sono gli interessi dei cittadini europei che lui e la sua cricca stanno tutelando dato che ad oggi non riesco a vederli.
In risposta alle dichiarazioni di Borrell la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che definisce tali dichiarazioni come frutto di “invidia e impotenza”, ha affermato che “L’Unione Europea è in bancarotta e si è rovinata da sola quando ha smesso di fare rifornimento di carburante di qualità e ad un prezzo accessibile. Noi abbiamo il nostro carburante e lo commercializziamo, mentre gli affari dell’UE si sono trasferiti all’estero”.
Per quanto riguarda la “bomba atomica”, Zakharova ha sottolineato che solo un paese dell’UE ha armi nucleari, mentre gli altri non sono stati in grado di produrle.
“Non c’è niente di cui essere orgogliosi, ecco perché sono così arrabbiati. Quindi tutto quello che Borrell ha detto è frutto di invidia e impotenza”, ha concluso Maria Zakharova.
Da parte sua, il cancelliere russo Sergey Lavrov ha fatto riferimento a Borrell sabato in un’intervista in cui afferma che la visione razzista del mondo dell’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza è quella che impedisce a lui e ad altri leader occidentali di accettare la realtà di un nascente mondo multipolare.
“L’Occidente è ora governato da persone come Josep Borrell, che dividono il mondo in un ‘giardino fiorito’ e nella ‘jungla’ dove, secondo lui, vive la maggior parte dell’umanità. Con una visione del mondo così razzista è, naturalmente, difficile riconciliarsi”, ha affermato Lavrov.
Le dichiarazioni di Borrell che paragona la Russia ad una stazione di servizio non sono farina del suo sacco, infatti sono state pronunciate per la prima volta dal defunto senatore repubblicano degli Stati Uniti John McCain, che in dichiarazioni al Senato nel 2014 aveva definito la Russia una “stazione di servizio che finge di essere un paese”, alludendo alle sue enormi riserve di idrocarburi, riferisce RT.
Altra occasione persa per Josef Borrell direstare in silenzio.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Sono ignorante, l’alta strategia
mistificatoria delle politiche guerrafondaie dell’Europa porteranno a in comprensioni tali che si arriverà alle bombe atomiche …
È elementare Watson ……