L’ESERCITO UCRAINO SPARA BOMBE A GRAPPOLO SULLE CITTA’
Gli Stati Uniti, come noto, hanno fornito nei mesi scorsi all’Ucraina bombe a frammentazione dopo che il governo di Zelensky aveva dichiarato di non volerle usare contro insediamenti civili, affermazione questa che si sta rivelando, come era ovvio, falsa.
Secondo quanto riferito da Denis Pushilin, capo della Repubblica Popolare di Donetsk (DNR) in un’intervista le Forze armate ucraine hanno sparato munizioni a grappolo su Donetsk 104 volte solo nel mese di agosto.
Secondo quanto riferito, a seguito degli attacchi con munizioni a grappolo, sette persone sono state uccise, 17 ferite, tra cui un bambino, e almeno 74 case sono state danneggiate.
Il capo della DNR ha definito assolutamente vergognoso che l’uso di queste munizioni sia sostenuto dagli Stati Uniti.
Gli USA hanno deciso di inviare al regime di Kiev munizioni a grappolo. Queste munizioni sono vietate dall’apposita convenzione internazionale ratificata da oltre un centinaio di paesi. Convenzione a cui, manco a dirlo, loro non aderiscono. Come tra l’altro non aderisce nemmeno la Russia. Però in questo caso la Russia è brutta e cattiva perché non l’ha ratificata mentre le stelle e strisce sono buoni perché usano queste armi per “esportare la democrazia” in giro per il mondo. Alla convenzione che ne proibisce l’uso non aderisce neppure l’Ucraina di Zelensky.
Solo venerdì una bomba rimasta sul suolo e poi esplosa ha causato la morte di tre persone ed il ferimento di una nella città di Donetsk.
Infine occorre ricordare che il governo di Kiev aveva messo per iscritto che non avrebbe usato tali armi contro la popolazione civile e non le avrebbe lanciate quindi sopra le città. I dati forniti da Denis Pushilin confermano che anche questa era una promessa da mercanti. Ma dalle nostre parti nessuno menziona quanto sta avvenendo, forse sono un po’ distratti dalla calura estiva.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info