L’UNIONE EUROPEA SI PREOCCUPA PER LE CENSURE AI CANALI TELEVISIVI IN NIGER 

 

L’Unione Europea è molto preoccupata per la cessazione delle trasmissioni dei canali televisivi RFI e France 24 in Niger mentre con disinvoltura ha praticamente inibito ogni trasmissione dei canali informativi russi nel vecchio continente.

A tale proposito Nabila Massrali, la portavoce del Servizio estero europeo di Josep Borrell, ha twittato le sue preoccupazioni affermando che “L’UE ritiene inaccettabile la sospensione delle trasmissioni di RFI e France 24 in Niger. Questa misura è un grave attacco al diritto all’informazione e alla libertà di espressione”. Alle parole espresse dalla funzionaria europea fa eco Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo in un comunicato nel quale ricorda come i mezzi di informazione della Federazione Russa siano stati banditi sul territorio dell’unione.

“Signora Massrali, siamo molto lieti che abbia richiamato l’attenzione sullo stato dei media e dei diritti dei giornalisti nel mondo. Il fatto che il Niger non fa parte dell’UE. Ma a quanto pare lei ha un’interpretazione espansiva delle proprie autorità e competenze. Vediamo come stanno le cose nell’area di sua diretta competenza”, scrive Maria Zakharova. “Il Ministero degli Esteri russo tiene statistiche su tali violazioni da diversi anni. Peccato che lei non ne sia a conoscenza. Quindi: 

– Il Consiglio dell’UE ha interrotto la trasmissione dei canali televisivi russi First Channel, Russia 1, NTV e REN TV, nonché di qualsiasi contenuto dei canali RT e Sputnik, e ha sospeso la licenza di “Tsargrad”.

– Sono state imposte sanzioni personali a giornalisti e manager dei media russi”.  

Ricorda che “L’Austria è stata multata per aver ripubblicato materiale di RT e Sputnik. In Bulgaria, le trasmissioni di RT e Sputnik sono limitate. In Germania, la Commissione per le licenze e la supervisione (ZAK) ha vietato le trasmissioni di RT DE nella RFT.

In Italia, i conti di VGTRK sono stati bloccati. In Lettonia, a Russia RTR, Russia 24, TV Centre, THT, CTC, RTVI, Peretz!, RBC, Moya Planeta, Domashny, NTV e altri 18 canali di Gazprom-Media Holding è stato vietato di ritrasmettere, l’accesso a lenta.ru, ria.ru, vz.ru è stato bloccato e il caporedattore di Sputnik Lituania, Marat Kasem, è stato arrestato.

In Lituania sono stati vietati tutti i canali russi e sono stati bloccati tutti i siti web dove è possibile guardarli online. In Lussemburgo è stata bloccata la trasmissione di RT e Sputnik. A Malta è stata bloccata la trasmissione satellitare dei canali televisivi russi.

In Polonia, RT, RT Documentary, RTR-Planeta, Soyuz TV e Rossiya 24 sono stati vietati. In Finlandia, le trasmissioni di RT sono state interrotte. In Francia, i canali social media di Sputnik sono stati sospesi, gli account di RT France sono stati bloccati, i canali televisivi russi RTR Planeta, Russia 24 e TV Centre sono stati spenti e l’autorità di regolamentazione dei media ha interrotto la trasmissione di Channel One, Russia 1 e NTV.

In Estonia sono state interrotte le trasmissioni di RTR Planeta, NTV Mir e Russia 24, sono stati bloccati tutti i siti dove è possibile guardarli online ed è stato bloccato l’accesso ai siti di notizie russe ntv.ru; ren.tv; 5-tv.ru; 78.ru; 1tv.com; lenta.ru; tass.ru”.

Il comunicato continua e la portavoce del governo russo sottolinea che “Questa è solo una parte di un intero meccanismo di violazione sistematica dei diritti dei media e dei giornalisti sul territorio dell’UE. Un attacco davvero grave al diritto all’informazione e alla libertà di espressione. È urgente ripristinare la giustizia – per risolvere le difficoltà associate all’attuale situazione sul territorio dell’Unione Europea. In Russia ne parliamo da anni”.”

Dopodiché, potrete tranquillamente rivolgere la vostra attenzione alla situazione in Niger. Fino ad allora, finché l’UE si comporterà come in Niger, non sta a voi giudicarli”, termina il comunicato.    

Ma sappiamo bene che noi siamo i detentori dei principi della democrazia e della libertà, compresa quella di stampa. quindi decidiamo quali sono le notizie che debbono essere veicolate al grande pubblico e da quali canali debbano essere diffuse.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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