DISTRUTTI TUTTI I MISSILI KINZHAL, NO LA SOLITA BUFALA
I nostri principali quotidiani, alla notizia della distruzione del sistema missilistico statunitense Patriot, hanno ancora una volta cercato di mistificare la realtà affermando che erano stati distrutti i missili russi lanciati e non il sistema missilistico messo a difesa della città di Kiev.
Ecco come titolavano i principali quotidiani italiani. Il Corriere della Sera: “Intercettati i missili ipersonici lanciati da Mosca”. La Stampa: “Massiccio raid su Kiev: ‘Abbattuti 6 Kinzhal’”. Il Messaggero: “I Patriot Usa funzionano: ‘Intercettati i missili russi. I ripetuti lanci su Kiev con testate ipersoniche non superano lo scudo aereo”.
Il Foglio spiega a cosa servono le armi: “I Patriot hanno salvato Kiev, ecco a cosa servono le armi”, quindi i soldi dei contribuenti sono stati ben spesi. Poi
Ma tutti evidentemente hanno preso la notizia dalle veline ucraine che subito hanno affermato che i missili russi, addirittura sei, erano stati abbattuti dai Patriot statunitensi, che essendo, appunto, statunitensi, non potevano fallire.
Purtroppo le sviolinate dei nostri giornali sono state prontamente smentite dai fatti, bastava fare una visita ai numerosi canali Telegram che pubblicavano i video per rendersi conto di chi stava facendo propaganda, ma i solerti direttori dei giornali sopra citati non potevano non pubblicare la solita notizia falsa ma utile alla propagazione del solito pensiero unico sulla guerra.
Poi sono arrivate le dichiarazioni di Mosca che, per chi cerca un poco di verità, hanno definitivamente chiuso il cerchio. Inoltre anche da Washington hanno confermato che la stazione Patriot in dotazione alle forze ucraine non era stata distrutta completamente ma danneggiata in parte, quindi i Kinzhal non erano stati abbattuti.
Alla fine dell’anno scorso il presidente russo Vladimir Putin aveva avvertito che se l’Occidente forniva all’Ucraina i sistemi Patriot, queste difese aeree sarebbero state distrutte ma, come era ovviamente scontato, da tutte le parti si sono messi a ridere pensando alla solita affermazione propagandistica.
Il risultato, come è oramai noto, è stato proprio quello che Putin aveva previsto. Il Ministero della Difesa russo ha confermato, citando fonti affidabili, che come risultato dell’attacco con i missili ipersonici Kinzhal contro il sistema di difesa antiaerea di produzione statunitense che ha avuto luogo il 16 maggio nella capitale ucraina, una stazione radar multifunzionale e cinque lanciatori di missili sono stati distrutti.
A questo proposito, l’esperto militare Alexei Leonkov ha affermato che il Patriot ha usato tutte le munizioni nel tentativo di abbattere il Kinzhal. Ha usato un totale di 32 proiettili intercettori del Patriot che sono stati sparati dagli otto lanciatori di missili nel tentativo di abbattere il Kinzhal, ma è stato invano.
“Di conseguenza, il missile ipersonico russo ha distrutto il cuore del Patriot: un radar e un centro di controllo, qualcosa che ha reso il Patriot un pezzo inutile di equipaggiamento militare. (…) Trentadue missili sono una salva molto massiccia. Il fatto che il Patriot abbia sparato tutti quei intercettori contro il Kinzhal indica la totale inefficacia del sistema in relazione al complesso ipersonico russo”, ha dichiarato Leonkov riportato da Sputnik.
In precedenza il portavoce dell’aviazione ucraina Yuri Ignat aveva detto: “Non preoccupatevi del destino del Patriot. Distruggere il sistema con una sorta di Kinzhal è impossibile”.
Insomma un’altra bella pagina di propaganda pura che dovrebbe inorgoglire tutti i guerrafondai del nostro paese.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info