IL MAROCCO RISTABILISCE LE RELAZIONI DIPLOMATICHE CON ISRAELE SULLA PELLE DEL POPOLO SAHARAWI
Il Presidente degli Stati Uniti annuncia con orgoglio che il Marocco ha deciso di ristabilire le relazioni diplomatiche con Israele e contemporaneamente gli Stati Uniti riconoscono la piena sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale.
“Un’altra svolta storica oggi! I nostri due grandi amici, Israele e il Regno del Marocco, hanno convenuto di stabilire piene relazioni diplomatiche – un enorme passo avanti per la pace nel Medio Oriente!”, ha scritto Trump in un post su Twitter.
L’inquilino della Casa Bianca ha aggiunto poi che Washington ha riconosciuto la sovranità del Marocco sul Sahara occidentale.
“Il Marocco ha riconosciuto gli Stati Uniti nel 1777. È quindi opportuno che riconosciamo la loro sovranità sul Sahara occidentale”, ha aggiunto Trump.
Il Marocco è il quarto paese arabo a normalizzare le relazioni diplomatiche con Israele dopo Emirati Arabi e Bahrein a metà settembre ed il Sudan in ottobre. In tutti questi processi di ristabilimento delle relazioni diplomatiche è stata determinante la mediazione degli Stati Uniti.
Come spesso accade in questi processi qualcuno deve pagare un prezzo: questa volta è successo al popolo Saharawi. Il fatto che gli Stati Uniti abbiano riconosciuto in cambio della normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra i due paesi la piena sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale mette una pietra tombale sui legittimi desideri di indipendenza del popolo Saharawi.
Ricordiamo che l?ONNU aveva chiesto che si realizzasse un referendum in cui il popolo Saharawi decidesse se continuare a far parte del Marocco oppure staccarsi definitivamente e formare uno stato indipendente, Nonostante siano passati 29 anni ancora il referendum non si è tenuto ed adesso con il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità del Marocco su quella porzione di territorio le possibilità che si celebri sono davvero ridotte al lumicino. Vediamo come si comporterà l?unione Europea di fronte a questa ennesima violazione del diritto all’autodeterminazione di un popolo, ma dubito fortemente che si discosterà da quanto deciso dagli Stati Uniti e da Israele.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info