I FONDI DEL PNRR SARANNO USATI PER ACQUISTARE ARMI
Si potranno usare i fondi previsti per il PNRR per l’acquisto di armi per sostenere l’esercito ucraino e di conseguenza la guerra, secondo quanto deciso dal Parlamento Europeo.
Quanto avvenuto oggi al Parlamento Europeo che ha autorizzato l’uso dei fondi del PNRR per l’acquisto di armi viene denunciato con forza da Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista S.E., in un comunicato rilasciato pochi minuti fa.
“Il Parlamento europeo ha approvato oggi la procedura di urgenza per autorizzare il finanziamento della produzione di armi, in particolare di munizioni, che coprirà a fondo perduto fino al 40% dei costi di produzione. Nell’atto si prevede anche la deroga ad orario massimo di lavoro settimanale previsto nella direttiva europea sulla salute dei lavoratori”, recita il comunicato.
Maurizio Acerbo nel suo comunicato ricorda inoltre che “Sono fondi che verranno presi da quelli destinati alla coesione sociale, la transizione verde e la ripresa post Covid. L’art.41.2 del Trattato UE vieta di usare fondi dal bilancio UE per spese derivanti da operazioni aventi implicazioni militari o di difesa. Hanno furbescamente fatto passare questo atto bellicista come sostegno industriale per violare lo stesso trattato UE. Per poi votarlo urgentemente perché servono munizioni per la guerra in Ucraina”.
Il Segretario di Rifondazione Comunista ricorda che “Per le armi “In una settimana hanno trovato soldi e fatto leggi. Per fermare la speculazione e aumento prezzi energetici niente di niente per un anno”.
Oggi si è votato sulla procedura di urgenza per l’atto in supporto alla produzione di munizioni. É passata con 518 voti a favore, 59 contrari e 31 astenuti. Si voterà l’adozione in aula il 31 maggio.
È” evidente che ci hanno portato dentro una guerra a oltranza che stanno pagando e pagheranno i popoli”, conclude Maurizio Acerbo.
Avevamo scritto un paio di giorni fa che Josef Borrell chiedeva appunto che i fondi del PNRR fossero usati per l’acquisto di munizioni per l’Ucraina sperando in cuor nostro che ciò non avvenisse, ma pur troppo gli interessi che gravitano dietro la guerra in Ucraina, interessi non dei cittadini europei, hanno fatto sì che anche questa sciagurata decisione arrivi al capolinea.
Combatteremo fino all’ultimo ucraino.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info