CHIRURGO UCRAINO AFFERMA DI AVER ASPORTATO OCCHI, RENI E FEGATO AI PRIGIONIERI RUSSI
In un video apparso sulle reti sociali un uomo che si definisce un chirurgo militare ucraino si vanta di asportare organi ai soldati russi fatti prigionieri dalle forze armate di Kiev.
Appresa la notizia il capo del comitato investigativo russo, Alexander Bastrykin, ha ordinato giovedì di condurre un’indagine su possibili crimini contro i militari russi dopo l’apparizione del video sulle reti nel quale un uomo, che afferma di essere un chirurgo militare ucraino, racconta come asporta organi ai soldati russi caduti prigionieri.
“A questi insetti gli taglio i piedi, le mani e gli occhi… Ora ho due giorni liberi. Sono a casa. Tiro fuori gli occhi, i reni e il fegato a questo insetto di 27 anni. Gli dico di più. Se mi portano un prigioniero e gli manca un piede, per me è un cadavere”, afferma l’individuo nel video.
“Il mio capo mi dice quasi sempre: Vladimir Vasilevich, può almeno dare loro antidolorifici in modo che non soffrano così tanto. Dico loro che naturalmente lo farò. Ma non lo faccio. Tiro fuori gli occhi e mi diverto”, racconta.
Il gruppo di hacker RaHDit ha detto a RT in russo che il protagonista della registrazione è Andrei Dmitrishin, 37 anni, originario di una città nella regione di Ivano-Frankovsk, nell’Ucraina occidentale. Gli hacker hanno scoperto che ha partecipato alla cosiddetta ‘operazione antiterrorismo’ lanciata da Kiev contro le repubbliche del Donbass, mentre ha servito nella Guardia Nazionale nel 2014-2015.
Non è certo ma si potrebbe ipotizzare che il chirurgo, che evidentemente nutre un odio viscerale contro i russi, abbia asportato gli organi ai militari di Mosca per poi venderli sul mercato nero degli organi per i trapianti.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info