PREVISTE NUOVE VISITE DEI POLITICI USA A TAIWAN
Una nuova visita di politici statunitensi a Taiwan è in preparazione peri i prossimi mesi al fine di mantenere alte le tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Il membro senior del comitato speciale per la competenza strategica con la Cina della Camera dei rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti, creato questo gennaio,, Rob Wittman, ha detto a Nikkei che si sta esaminando l’invio di una delegazione di membri del Congresso a Taiwan nei prossimi mesi.
“Sappiamo che questo farà infuriare i cinesi”, ha detto Wittman. “Ma penso che farlo sia incredibilmente importante per noi, perché dobbiamo inviare il segnale che siamo saldamente al fianco di Taiwan”, ha spiegato aggiungendo che la data della visita non è ancora stata fissata.
Tanto per non raffreddare le tensioni tra i due paesi, il presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti Kevin McCarthy ha detto ai giornalisti il 1° febbraio che vuole anche lui visitare l’isola. “Non credo che la Cina possa dirmi dove posso andare in qualsiasi momento, ovunque”, ha aggiunto.
Il capo del comitato per gli affari esteri della Camera, Michael McCaul, guiderà una delegazione bipartisan a Taiwan la prossima primavera. Ha detto che la visita si concentrerà sul rafforzamento delle alleanze nella regione Asia-Pacifico.
Le tensioni tra Cina e Stati Uniti si sono intensificate all’inizio dello scorso agosto, a seguito della visita a Taiwan dell’allora presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi e da allora non si sono raffreddate. Pechino ha affermato che la presenza di Nancy Pelosi a Taiwan ha minato la sovranità della Cina.
Contribuire ad alzare il tono delle tensioni tra Taiwan e Cina sulla possibile questione di una separazione dell’isola da Pechino fa parte della strategia con cui Washington cerca di attaccare Pechino per impedirgli di crescere economicamente.
Però a Taiwan non tutti la pensano come i separatisti, che rischiano di essere usati come carne da macello in un possibile conflitto con la Cina continentale, che non ammetterà mai la separazione dell’isola. Infatti va rilevata la recente visita TRA Hsia Li-Yan (KMT) e SONG TAO (CPC) A a Pechino.
Mercoledì, 8 febbraio, Hsia Li-yan, Vice-Presidente del Kuomintang (KMT), si è recato a Pechino, nella Repubblica Popolare Cinese, per incontrare Song Tao, Direttore dell’Ufficio per gli Affari di Taiwan del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese, riporta il Collettivo Shaoshan.
Nell’incontro sono state discusse le mosse politiche intraprese dall’attuale governo dell’isola presieduto da Tsai Ing-wen, che ha – a più riprese – foraggiato e fomentato il separatismo di Taiwan. L’incontro non è solamente una presa di posizione del partito Kuomintang sulla politica cinese che vede Taiwan come parte indivisibile del suo territorio ma un tassello importante che potrebbe avere serie ripercussioni nella politica intrapresa dagli Stati Uniti in quella parte del mondo.
Infatti gli Stati Uniti, come detto, cercano di fomentare le istanze indipendentiste di Taiwan per attaccare direttamente Pechino. Il Kuomintang non ha messo in discussione il principio di una sola Cina ed avendo stravinto nelle elezioni amministrative dello scorso anno ed in vista delle politiche del 2024, se arrivasse al governo un suo candidato, le tensioni causate dall’ingerenza della Casa Bianca potrebbero essere molto raffreddate perché perderebbero il loro principale alleato ovvero l’attuale governo dell’isola.
Hsia Li-yan ha dichiarato che è necessario consolidare e mantenere accordi precedentemente stipulati da entrambe le parti delle due Sponde dello Stretto, con l’obiettivo di promuovere il benessere pubblico, è necessario fare tutto il possibile per superare le difficoltà, ridurre i disagi e i problemi legati agli scambi attraverso lo Stretto. è necessario allentare le tensioni tra le due Sponde dello Stretto di Taiwan, il KMT spera di poter cooperare con il Partito Comunista Cinese per lavorare a beneficio delle persone attraverso lo Stretto di Taiwan.
Da parte sua Song Tao ha dichiarato che il Governo della Repubblica Popolare Cinese è disposto ad aumentare gli Scambi e la Fiducia Reciproca con il Kuomintang sulla base politica del Consenso del 1992 che prevede che esista una sola Cina, entrambe le Sponde dello Stretto di Taiwan appartengono ad una sola Cina e dell’opposizione all’indipendenza, la Cina seguirà le regole adottate al 20° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese sulla Questione di Taiwan e consoliderà il Lavoro basandosi sulla guida del Presidente Xi Jinping per la risoluzione delle questioni attraverso lo Strettodi Taiwan.
Il punto più interessante di queste dichiarazioni riguarda la speranzosa posizione del KMT sulla cooperazione con il Partito Comunista Cinese per un lavoro a beneficio delle persone attraverso le Sponde dello Stretto. Il Partito Comunista, come riferito da Song Tao, è assolutamente disponibile a farlo, basandosi sul Consenso del 1992. Questo aspetto è fondamentale, perché contrariamente al Partito Democratico Progressista (DPP) il KMT riconosce che esiste una ed una sola Cina, scrive Shaoshan.
Hsia Li-yan ha incontrato anche Wang Huning, Membro del Comitato Permanente del 20° Ufficio Politico del Partito Comunista Cinese. Si tratta di una visita di altissimo livello per il Vice-Presidente del KMT, in quanto Wang Huning è, dall’Era di Jiang Zemin, l’Ideologo del Partito Comunista Cinese, e che – a Marzo – potrebbe ottenere una promozione, ottenendo la carica di Presidente del Comitato Permanente dell’Assemblea Nazionale del Popolo o di Presidente della Commissione Nazionale della Conferenza Consultiva del Popolo Cinese:
Durante l’incontro con Hsia Li-yan, Wang Huning ha promesso il massimo impegno per l’attuazione dei Principi del 20° Congresso Nazionale del Partito Comunista per la Risoluzione della Questione di Taiwan.
Il Funzionario del Partito Comunista ha informato Hsia Li-yan sulle disposizioni di Xi Jinping per la Promozione dello Sviluppo Pacifico delle Relazioni tra le due Sponde dello Stretto, così come sulla facilitazione degli scambi e della cooperazione.
Non tutti però a Taiwan sono stati contenti della visita di Hsia Li-yana Pechino, il Partito Democratico Progressista attualmente al governo dell’isola è andato su tutte le furie perché durante i colloqui apparentemente il KMT ha continuato sulla linea politica di una sola Cina e se dovessero vincere le prossime elezioni politiche del 2024 probabilmente le tensioni tra Taiwan e Pechino si raffredderebbero e gli Stati Uniti, che sostengono l’indipendenza dell’isola, perderebbero una grande occasione per attaccare la Cina spingendola in un conflitto che evidentemente tutti non sarebbero disposti a tollerare.
Le dichiarazioni dell’amministrazione statunitense su possibili altre visite sull’isola rivelano quindi come da Washington sia urgente continuare ad attizzare il fuoco dell’indipendenza di Taiwan ma forse qualcosa in futuro potrebbe andare storto nei progetti della Casa Bianca e la recente visita di Hsia Li-yana potrebbe essere il primo passo in questa direzione.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info