NAFTALI BENNETT: “L’OCCIDENTE HA PREFERITO CONTINUARE IL CONFLITTO TRA RUSSIA ED UCRAINA”
L’ex primo ministro israeliano Naftali Bennett ha rivelato in un’intervista con il giornalista Hanoch Daum pubblicata sabato sul suo account YouTube che il presidente russo Vladimir Putin ha promesso di “non uccidere” il presidente ucraino Vladimir Zelenski e che l’occidente ha preferito non negoziare con l’Ucraina e continuare il conflitto.
Bennett ha raccontato che durante la sua visita a Mosca lo scorso marzo, il leader russo gli ha “dato due grandi concessioni”. Secondo lui, il presidente ucraino “in quel momento era sicuro che i suoi giorni erano contati, che stava per essere eliminato”.
“Sapevo che Zelenski era minacciato, e che si trovava in un bunker… Ho chiesto a Putin ’Hai intenzione di uccidere Zelenski?’ Ha risposto: ‘Non ucciderò Zelenski'”, ha detto l’ex primo ministro israeliano.
L’ex leader israeliano ha poi aggiunto di aver chiesto a Putin se gli dava la sua parola sul fatto che non avrebbe ucciso Zelensky, il presidente russo ha risposto: “Non ucciderò Zelenski”.
Dopo l’incontro con Putin Bennett ha chiamato il presidente ucraino e gli ha riferito che aveva appena lasciato la riunione e che il presidente russo aveva assicurato che non lo avrebbe ucciso. Di fronte a questa affermazione Zelenski gli avrebbe chiesto se era sicuro, l’ex primo ministro israeliano ha risposto “al 100 per cento”.
Due ore dopo il presidente ucraino si è diretto nel suo ufficio dove ha fatto un video selfie, dichiarando che non ho paura, ha detto Bennett.
Dopo l’incontro con Putin ed il colloquio con Zelensky l’ex Primo Ministro israeliano ha affermato che Putin ha accettato di non chiedere il disarmo dell’Ucraina, mentre, Zelenski ha accettato di rinunciare all’idea che l’Ucraina faccia parte della NATO. “Tutto ciò che ho fatto [negli sforzi di mediazione del conflitto in Ucraina] è stato coordinato con gli Stati Uniti, la Germania e la Francia”, ha aggiunto.
Bennett dopo l’incontro con Putin si è diretto in Germania, dove ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, e ha anche aggiornato Francia, Regno Unito e Stati Uniti sui risultati dei colloqui.
Sui risultati della mediazione tra i due paesi belligeranti l’allora primo ministro britannico Boris Johnson “ha sostenuto misure più radicali”, mentre il presidente francese Emmanuel Macron e Scholz “erano più pragmatici”, e il presidente americano Joe Biden “ha sostenuto entrambi gli approcci”. In seguito però l’Occidente “ha preso una decisione di continuare a distruggere Putin invece di negoziare”, ha aggiunto Bennett. Ha inoltre assicurato che la scorsa primavera c’erano 17 o 18 bozze del progetto di accordo di pace.
Da parte sua la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharov ha definito le dichiarazioni di Bennett “un’altra confessione” che è stato l’Occidente ad “aver interrotto i negoziati” tra Mosca e Kiev.
Le rivelazioni di Naftali Bennett dimostrano che in questo conflitto Zelensky ed il suo governo non contano nulla, non hanno alcuna voce in capitolo e che invece a decidere sono gli Stati Uniti e la Nato. Le decisioni vengono prese alla Casa Bianca e non a Kiev come invece dovrebbe essere. Ciò ovviamente non esime il governo ucraino dalle responsabilità che ha in questa guerra per procura contro la Russia.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info