TENTATIVI DI RISCRITTURA DELLA STORIA
il 27 gennaio si celebra il giorno della memoria ovvero la data in cui l’Armata Rossa entrava nel campo nazista di Auschwitz per liberare i prigionieri ebrei che erano scampati all’olocausto.
Ma sembra che la memoria negli ultimi tempi a causa della strisciante russofobia stia svanendo o per lo meno si stia cercando di negare che furono le truppe dell’Armata Rossa a liberare il campo di sterminio più famoso. I russi sono cattivi e non possono essere loro ad aver liberato gli ebrei che ancora il regime nazista non aveva passato ai forni crematori dopo averli uccisi nelle camere a gas.
La mia è una constatazione di fatto che va oltre all’esclusione della Russia alle commemorazioni che ogni anni il Museo dell’Olocausto celebra il 27 di gennaio che ha giustamente indignato il mondo che ancora ragiona con la sua testa.
Dopo aver visto un post sul canale Telegram della giornalista Tatiana Santi sul risultato della ricerca fatta sul motore di ricerca Google dove ha scritto “chi ha liberato Auschwitz” i cui risultati mi hanno sbalordito, non pensando fosse possibile anche io ho fatto la stessa ricerca. I risultati ottenuti sono stati gli stessi della giornalista.
In cima alla pagina con i risultati appaiono i seguenti messaggi di avviso:
– Sembra che i risultati mostrati di seguito cambino rapidamente
– Se si tratta di un argomento nuovo, a volte può essere necessario del tempo prima che fonti affidabili pubblichino informazioni
– Controlla la fonte
– E’ considerata attendibile su questo argomento?
– Torna più tardi
– Tra qualche ora o qualche giorno altre fonti potrebbero avere ulteriori informazioni su questo argomento
Non mi pare che sia un argomento nuovo dato che la liberazione del campo di Auschwitz è avvenuta nel 1945 e che senza ombra di dubbio furono proprio le forze dell’Armata Rossa ad entrare per prime nel campo. Più semplicemente il fatto che i siti pubblichino informazioni vere su questa data non vengono più considerati attendibili. Anche Google sta cercando di riscrivere la storia.
Se poi affermo che c’è un tentativo di riscrivere la storia qualcuno mi dirà che sono il solito complottista.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info