L’ESERCITO UCRAINO BOMBARDA OSPEDALE NELLA CITTA’ DI PERVOMÁISK
Le forze armate ucraine hanno bombardato ieri un ospedale della città di Pervomáisk nella Repubblica Popolare di Lugansk dove almeno sei persone hanno perso la vita.
Non è la prima volta che l’esercito di Kiev mette tra i propri obiettivi militari anche gli ospedali, varie volte queste strutture della città di Donetsk sono state bombardati in violazione di ogni convenzione internazionale sulla guerra.
“Il numero di morti è di almeno sei persone, ora stiamo rimuovendo le macerie, quindi questo numero può ancora aumentare”, ha detto a Sputnik la vice capo medico dell’ospedale Tatyana Kovalióva.
Tra le persone che hanno perso la vita si trovano sia pazienti che personale medico ed un bambino. “Diversi pazienti sono stati nuovamente feriti nei bombardamenti, ma non possiamo ancora dire il numero esatto di loro, poiché sono stati portati d’urgenza in altri ospedali”, ha detto la vice capo medico.
Gli attacchi all’ospedale sono stati condotti con missili M31 e M30A1, utilizzando il sistema di lanciamissili di fabbricazione statunitense M142 Himars. Ci sono stati tre attacchi in totale, con un intervallo tra i 30 e i 40 minuti. Il primo è stato alle 17:00 [GMT+3] e il terzo intorno alle 19.00. Uno dei missili ha raggiunto il tetto dell’edificio ospedaliero a tre piani dove si stava svolgendo un’operazione.
Il 31 dicembre il sindaco di Pervomaisk Sergey Kolyaguin ha detto che almeno due membri del personale dell’ospedale sono stati feriti dopo l’attacco delle forze armate dell’Ucraina che hanno usato il sistema di razzi HIMARS fornito dagli Stati Uniti a Kiev.
Dopo la mezzanotte, appena il nuovo anno è stato celebrato, le forze armate ucraine hanno attaccato diverse città e villaggi delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.
Nella stessa giornata di ieri un altro attacco missilistico condotto contro la città di Makeyevka nella Repubblica Popolare di Donetsk, ha causato almeno la morte di 63 militari russi ed un centinaio di feriti.
A causa dell’impatto su un punto di dispiegamento provvisorio delle truppe russe di quattro missili con testate altamente esplosive, 63 militari russi sono stati uccisi, riferisce un comunicato ministeriale. Due proiettili sparati dalla parte ucraina contro lo stesso obiettivo sono stati abbattuti dalla difesa antiaerea dell’esercito russo, ha detto il portavoce Igor Konasenkov. Una quarantina di militari risultano ancora dispersi.
Subito dopo l’attacco le autorità ucraine hanno parlato di oltre 500 militari morti ed i maggiori mezzi di informazione occidentali le hanno prese ovviamente per buone. Dati questi che invece fanno parte della classica propaganda di guerra infatti il luogo dove è avvenuto l’attacco ospitava una guarnigione russa quindi non potevano esserci più di 200 militari. Un colpo questo comunque molto grave per Mosca dato che mai dall’inizio del conflitto il suo esercito aveva subito un attacco così pesante.
In risposta i militari russi hanno attaccato con armi di alta precisione le posizioni delle forze armate ucraine nella Repubblica popolare di Donetsk e nella provincia di Járkov, ha detto Konashénkov. L’ufficiale ha evidenziato tra gli obiettivi di questi attacchi i luoghi di alloggio provvisorio delle unità della legione straniera nelle città di Markovo e Kramatorsk, nella regione di Donetsk, e Novoisonovo, nella provincia ucraina di Kharkov dove avrebbero perso la vita una settantina di mercenari stranieri.
Le forze ucraine hanno bombardato Donetsk due volte in 20 minuti questa mattina sparando 11 proiettili calibro 155 millimetri usati dalla NATO nei quartieri Petrovsky e Kirovsky della città, ha riferito la rappresentanza della Repubblica Popolare di Donetsk presso il Centro Congiunto per il Controllo e il Coordinamento dei Crimini di Guerra dell’Ucraina (JCCC).
I bombardamenti delle formazioni armate ucraine sono stati registrati alle ore 10:10 nell’insediamento di Maksymilyanivka nella città di Donetsk, nel distretto di Petrovsky dove son stati lanciati tre proiettili calibro 155 millimetri ed alle 10.30 sull’insediamento di Kurakhovo sempre a Donetsk nei , distretti di Petrovsky e Kirovsky dove sono stati sparati otto proiettili.
L’artiglieria di calibro 155 millimetri è utilizzata dai paesi della NATO. Gli Stati Uniti hanno fornito a Kiev obici da 155 millimetri a lungo raggio M777 e le forze ucraine li stanno utilizzando attivamente per bombardare le città delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk. Le forze ucraine sono state rifornite anche di sistemi di artiglieria semovente PzH 2000 tedeschi, Krab polacchi e lanciatori antimissile CAESAR francesi di questo calibro.
L’artiglieria fornita al paese europeo ha causato la morte di migliaia di civili che vivono nella regione del Donbás. Solo nella Repubblica Popolare di Donetsk sono stati registrati 4.376 civili morti a causa delle aggressioni ucraine dal 24 febbraio 2022 al 12 dicembre, secondo le informazioni del Centro congiunto per il controllo e il coordinamento delle questioni relative ai crimini di guerra in Ucraina.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info