Changó CUBA INSERITA NELLA LISTA USA DEI PAESI CHE NON RISPETTANO LE LIBERTA’ RELIGIOSEChangó CUBA INSERITA NELLA LISTA USA DEI PAESI CHE NON RISPETTANO LE LIBERTA’ RELIGIOSE

CUBA INSERITA NELLA LISTA USA DEI PAESI CHE NON RISPETTANO LE LIBERTA’ RELIGIOSE 

 

La fantasia non ha limiti: Cuba è stata inserita nell’ennesima lista nera elaborata dal governo degli Stati Uniti. Dopo quella che la definisce come un paese patrocinatore del terrorismo adesso è la volta di quella dei paesi che non rispettano le libertà religiose dei suoi cittadini.

E’ vero che le liste di proscrizione elaborate dagli Stati Uniti sono come le ciliegie, più ne mangi più ti viene voglia di mangiarne. Così come una ciliegia tira l’altra , una lista tira l’altra e Cuba ovviamente  non può non mancare. 

Venerdì scorso, Cuba e Nicaragua sono state incluse in una lista creata unilateralmente da Washington dove vengono incluse nazioni che, secondo il governo degli Stati Uniti, violano sistematicamente la libertà religiosa, il che comporta possibili sanzioni contro questi stati.

Il ministro degli Esteri Bruno Rodríguez ha postato su Twitter un messaggio in cui afferma che   la nomina di Cuba nella “lista arbitraria” dimostra che, “di nuovo, il governo degli Stati Uniti deve ricorrere ad accuse disoneste per mantenere una politica insostenibile di abuso contro il popolo cubano”.

Ma Cuba non è sola in questa ennesima lista di proscrizione. Fanno parte anche ovviamente l’immancabile Cina, Repubblica Popolare Democratica di Corea, Russia, Iran, i vecchi amici dell’Arabia Saudita ma che ultimamente non rispondono sempre di sì allo Zio Sam. Inoltre figurano anche  Pakistan, Myanmar, Eritrea, Tagikistan e Turkmenistan.

Scrivo questo articolo proprio il 4 dicembre, giorno in cui a Cuba si festeggia il giorno dedicato al Santo della Santeria  Changò, l’equivalente della cattolica Santa Barbara. Nella Santeria Changò è il padrone del fuoco, dei tuoni, delle tempeste, delle donne.

In tutto il territorio dell’isola il 4 dicembre si realizzano feste per onorare Changò e se davvero non ci fosse la libertà religiosa che secondo la Casa Bianca il governo starebbe sistematicamente negando ai propri cittadini allora le carceri cubane conterrebbero almeno 6 milioni di persone, ovvero la metà della popolazione dell’isola caraibica. Non mi risulta che nessuna festa religiosa che oggi si sta svolgendo in Cuba in onore a Changò sia stata interrotta dall’arrivo degli agenti della Polizia Rivoluzionaria e che nessuno sia stato incarcerato per la professione del suo culto religioso.

Se non fosse una cosa seria ci sarebbe davvero da ridere. Forse la mancanza di libertà religiosa a cui si riferiscono alla Casa Bianca è quella che lo stato nega ad alcune confessioni religiose minori, la maggior parte legate alle chiese evangeliche, che svolgono un ruolo di appoggio ai gruppi controrivoluzionari finanziate dagli Stati Uniti stessi sul territorio cubano.

Infatti varie pseudo religioni hanno svolto un lavoro di appoggio costante ai vari gruppi che, ricevendo finanziamenti dalle varie agenzie governative statunitensi, svolgevano azioni contro lo stato.

Non posso non concludere ricordando al Signor Joe Biden che il suo pupillo Zelensky ha dichiarato illegale la Chiesa Ortodossa russa in Ucraina ed ha autorizzato  perquisizioni nei monasteri ucraini alla ricerca di eventuali simpatizzanti per il Cremlino. Dimenticavo però che l’Ucraina è il paese dove vivono solo buone persone che lottano per la loro libertà. Forse al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti non è arrivata questa informazione quando hanno deciso quali stati devono far parte della lista delle nazioni che violano le libertà religiose dei propri cittadini.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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