L’ALGERIA SI UNISCE AI PAESI DEI BRICS
L’inviata speciale dell’Algeria per la cooperazione internazionale, Leila Zarouki, ha affermato che il suo paese ha presentato domanda formale per l’adesione al gruppo delle nazioni aderenti al BRICS, ha riferito il giornale algerino al-Shuruqi.
“L’Algeria ha presentato una richiesta formale per unirsi al gruppo BRICS”, ha detto l’inviata speciale alla radio statale algerina, secondo al-Shuruq. Del gruppo denominato BRICS fanno parte Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa.
Il presidente algerino Abdelmajid Tebboune aveva affermato in agosto che il suo paese era pronto ad entrare nei BRICS, sottolineando che quasi tutte le condizioni per l’ingresso erano state soddisfatte.
Successivamente, l’ambasciatore russo in Algeria, Valerián Shuváev, ha detto che la Russia non manifesta alcuna obiezioni a che l’Algeria si unisca ai BRICS. La Russia saluta l’intenzione dell’Algeria di unirsi al gruppo BRICS positivamente, ha dichiarato Mikhail Bogdanov, vice cancelliere e rappresentante speciale russo per il Medio Oriente e i paesi africani.
“Salutiamo molto positivamente il desiderio dei nostri partner e di quelli affini di unirsi al lavoro in formati come il BRICS, l’OCS [Shanghai Cooperation Organization]”, ha detto Bogdanov ai giornalisti. Ha continuato affermando che “Con l’Algeria abbiamo un dialogo di fiducia [che] si mantiene”.
Ha aggiunto che il presidente del paese Abdelmadjid Tebboune visiterà la Russia prima della fine dell’anno in corso su invito del presidente russo Vladimir Putin. Siamo in attesa delle proposte della parte algerina sulle date della possibile visita, ha concluso.
L’idea di incorporare nuovi membri nei BRICS era stata sollevata dalla Cina lo scorso maggio. Secondo Pechino, questo contribuirebbe ad aumentare l’influenza e la rappresentatività del gruppo che dimostra il suo carattere inclusivo e aperto. Il gruppo BRICS è un’associazione economico-commerciale intergovernativa informale di cinque paesi in rapido sviluppo che ha l’obiettivo di intensificare il dialogo e la cooperazione multilaterale. Hanno espresso interesse ad entrare nel gruppo dei BRICS anche Argentina ed Iran.
Secondo i dati della Banca Mondiale del 2019, i paesi BRICS rappresentano il 42% della popolazione del nostro pianeta, il 24% del prodotto interno lordo (PIL) mondiale e più del 16% del commercio globale.
Interessante sotto l’aspetto politico il fatto che l’Algeria sia intenzionata ad entrare nel gruppo dei BRICS perché il paese nord africano è considerato un elemento importante nella diversificazione energetica per l’Italia. Infatti dopo l’inizio della crisi in Ucraina, la fine di diversificare l’approvvigionamento energetico per il nostro paese, l’Algeria è stata indicata come una nazione che avrebbe potuto sostituire le importazioni di gas dalla Russia.
A tale proposito ricordo il viaggio condotto dal nostro ex Presidente del Consigli Mario Draghi con l’amministratore delegato di ENI nel quale hanno stipulato accordi per aumentare le forniture di gas all’Italia. Accordo che però nei fatti non ha aumentato ancora le quote di importazione di gas ma dovrebbe aver creato le basi per il prossimo futuro. Adesso l’Algeria entrerà nei BRICS e di fatto si alleerà economicamente con la Russia che già aiuta il paese nord africano nella ricerca di nuovi pozzi di petrolio e di gas. Non è bellissimo?
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info