IL CANCELLIERE UCRAINO DIMITRI KULEBA AMMETTE LA RESPONSABILITA’ DELL’UCRAINA NELL’ATTENTATO AL PONTE DI CRIMEA
Il Ministro degli Esteri ucraino Dimitri Kuleba ha ammesso, durante una conversazione telefonica con i due comici russi Vovan’ e ‘Lexus, che dietro l’attentato al ponte in Crimea “Ci siamo noi”.
Il cancelliere ucraino ha ammesso durante una conversazione con i comici russiVladimir Kuznetsov e Aleksei Stoliarov, meglio conosciuti come ‘Vovan e ‘Lexus, che il suo paese è il responsabile dell’attentato al ponte di Crimea avvenuto la settimana scorsa.
“La Crimea non è un obiettivo operativo immediato. Ma se mi chiedono chi fa esplodere qualcosa in Crimea o Berlgorod, allora in privato vi dirò di sì, siamo noi”, ha detto il ministro in una conversazione con i comici russi Vladimir Kuznetsov e Aleksei Stoliarov, meglio conosciuti come ‘Vovan’ e ‘Lexus’. Il video con la confessione è stato pubblicato sulle reti dei comici, che hanno chiamato Dimitri Kuleba fingendo di essere l’ex ambasciatore statunitense in Russia, Michael McFaul.
Da parte sua, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha definito le dichiarazioni di Kuleba una “confessione sincera” sugli attacchi perpetrati da Kiev. “Ben fatto”, ha sottolineato l’alta diplomatica.
Per i due comici russi non è la prima volta che riescono a far confessare segreti imbarazzanti ai loro interlocutori riuscendo a spacciarsi per importanti personaggi politici. Nel marzo scorso i due comici russi Vladimir Kuznetsov e Aleksei Stoliarov , hanno avuto una conversazione telefonica con il ministro della Difesa britannico Ben Wallace e facendosi passare per il primo ministro ucraino Denis Shmygal discutono del programma nucleare ucraino.
Tre settimane dopo i due comici, avendoci preso gusto, hanno continuato i loro scherzi telefonici. A cadere nella trappola questa volta è stata la Ministra dell’Interno britannica Priti Patel. Anche questa volta i comici si sono fatti passare per il primo ministro ucraino Denis Shmyhal e le hanno chiesto di escludere la Russia dall’Interpol.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info