L’UNIONE EUROPEA SOSPENDE LE FACILITAZIONI NELLA CONCESSIONE DEI VISTI AI RUSSI
L’Unione Europea sospenderà le facilitazioni per la concessione dei visti ai cittadini russi ha affermato Josep Borrell, dopo una riunione informale dei ministri degli esteri europei a Praga.
Nel tentativo di creare malcontento nella popolazione russa l’Unione Europea, in evidente mancanza di argomenti e misure restrittive nei confronti della Russia, ha deciso, dopo sollecitazione dei paesi baltici, di sospendere le facilitazioni per la concessione dei visti ai cittadini russi.
“Siamo arrivati a una decisione politica sulla sospensione totale dell’accordo [di facilitazione dei visti tra la Russia e l’Unione europea]”, ha detto Josef Borrell.
Secondo l’alto diplomatico, il numero di visti Schengen rilasciati ai russi diminuirà considerevolmente poiché il loro ottenimento diventerà più difficile e richiederà più tempo, ma a differenza di quanto affermato il provvedimento non colpirà tutti i cittadini russi.
Tuttavia, ha continuato, questo non è un divieto totale e “la concessione di visti continuerà in ogni caso specifico e, in particolare, a certi gruppi di persone”, ha aggiunto il funzionario dell’Unione Europea.
“Non vogliamo isolarci da quei russi che si oppongono alla guerra in Ucraina, dalla società civile russa”, ha sottolineato Borrell. Come dire che se ti dichiari di essere un dissidente o o di non appoggiare l’intervento russo in Ucraino avrai garantito il visto di entrata nei paesi aderenti all’accordo di Schengen. Quindi i vari Navalnij saranno ben accetti nell’Unione Europea.
Il diplomatico ha anche indicato che gli stati europei hanno ratificato il loro diritto di prendere decisioni sull’ingresso dei cittadini russi unilateralmente. Inoltre ha anche sottolineato che il blocco comunitario non riconoscerà i passaporti “rilasciati dalle autorità russe nei territori occupati dell’Ucraina”, ovvero le regioni del Donbass.
La procedura di visto per i cittadini russi potrà ritardare fino a 6 mesi quando l’Unione Europea revocherà l’accordo di facilitazione dei visti tra il blocco comunitario e la Russia, ha detto l’Associazione dei tour operator russi (ATOR).
La data di entrata in vigore delle limitazioni non è ancora stata comunicata e comunque per i turisti russi sarà molto difficile viaggiare in Europa e aumenterà i tempi per l’ottenimento del visto oltre ai costi ed alla presentazione di numerosi documenti. Tutte operazioni che allontanerà il turismo russo dal vecchio continente.
Al momento non sappiamo se il nostro paese aderirà a queste misure ma non dubito che lo farà penalizzando ancora di più un settore che con il turismo russo ha ottenuto sempre molti guadagni dato che agli abitanti del paese euro asiatico piace particolarmente passare le vacanze in Italia. Inoltre il turismo russo è un turismo molto ricco che lascia nel nostro paese molti denari.
I paesi che hanno già annunciato la sospensione dei visti per i russi includono Lettonia, Lituania, Estonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Paesi Bassi, tuttavia, questa non è una sospensione totale perché in quasi tutti i casi ci sono eccezioni per motivi di studio o partecipazione a funerali di parenti stretti. (Sputnik)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info