I SACRIFICI DOVUTI PER LA LIBERTÀ DEGLI UCRAINI
Dobbiamo sacrificarci, dobbiamo sopportare bollette energetiche stratosferiche, dobbiamo stringere la cinghia per non perdere il nostro lavoro per la libertà degli ucraini, ma a voi hanno chiesto qualcosa?
La litania che dobbiamo sacrificarci per la libertà degli ucraini è solamente l’ultima delle tante richieste che negli anni passati i nostri governanti ci hanno fatto. Ricordate che dovevamo sacrificarci perché il nostro debito pubblico era troppo alto e rischiavamo il default dello stato e avremmo lasciato un paese in povertà ai nostri figli e nipoti, poi magicamente tutto è sparito dalla narrativa comunicazionale. Hanno giocato sul fatto che nessun padre o madre farebbe qualcosa che potrebbe compromettere il futuro dei suoi figli per convincerci che era necessario, ci hanno detto che avevamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, anche se io non me ne sono accorto, come del resto la maggior parte di voi, per poi privatizzare tutto quello che era privatizzabile e per distruggere quel poco che di statale restava.
Poi è arrivata la pandemia e anche in questo caso ci hanno detto che dovevamo sopportare i disagi perché dopo il mondo sarebbe stato migliore. Ci hanno convinto che il virus aveva cambiato la gente, ma evidentemente non i politici, ed alla fine, arrivata non perché il virus era stato sconfitto ma per decreto, chi aveva soldi li ha moltiplicati mentre i poveri sono diventati più poveri e con meno diritti.
Adesso arriva un’altra cintura da stringere per la libertà degli ucraini. Ci chiedono di sopportare gli enormi aumenti delle bollette energetiche che si riflettono poi su tutti i beni e servizi di cui abbiamo bisogno quotidianamente per garantire al popolo dell’Ucraina la libertà messa in pericolo dalla guerra con la Russia.
La libertà che l’attuale governo dovrebbe garantire al suo popolo e messa in pericolo dal cattivissimo Putin. Una libertà che il buonissimo Zelensky, il fantoccio messo lì dall’occidente, garantisce mettendo 16 partiti di opposizione al bando, mettendo il Partito Comunista Ucraino fuori legge, facendo sparire centinaia di giornalisti oppositori del regime in galera, facendo sparire centinaia di persone perché considerate collaborazioniste del governo russo. Questa è la libertà del popolo ucraino che noi dobbiamo sostenere con i nostri sacrifici, ma voi siete disposti a sacrificarvi per questa libertà?
Aumenti che anche questa volta sembrano dovuti a al destino cinico e cattivo che periodicamente si scaglia su di noi poveri mortali, dimenticando invece che sono dettati da precise scelte politiche, scelte che hanno conseguenze che i nostri governanti sanno benissimo. E smettiamo di dire che sono inetti ed incompetenti perché così facendo li assolviamo. E qui non c’è nessuno da assolvere per incapacità mentale ma da condannare per terrorismo.
Ma a voi hanno chiesto se eravate disposti a sopportare questi sacrifici? Ovviamente no, come non lo hanno chiesto quando il debito pubblico aumentava a dismisura e per contro i servizi pubblici diminuivano. Non ve lo hanno chiesto neppure quando, in nome del profitto, non è stata chiusa, subito dopo i primi casi di Covid 19, la Val Seriana.
Dobbiamo solamente stare zitti e rassegnati a queste politiche che non tutelano i nostri interessi ma solo quelli di pochi che risiedono oltre oceano.
Non ce lo chiedono mai ma glielo possiamo dimostrare alle prossime elezioni.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info