34 ANNI FA LA MARINA DEGLI USA ABBATTEVA UN AEREO CIVILE IRANIANO
In Iran si commemora oggi il 34° anniversario dell’abbattimento del volo Iran Air 655 da parte della Marina degli Stati Uniti che trasportava a bordo 290 persone.
I cittadini iraniani tra i quali erano presenti diversi ufficiali militari, il governatore della provincia meridionale di Qeshm e alcuni dei parenti delle vittime del tragico incidente, hanno gettato fiori nelle acque del Golfo Persico nel luogo in cui l’aereo passeggeri iraniano è stato abbattuto il 3 luglio 1988.
Durante la cerimonia di commemorazione le autorità iraniane hanno condannato l’accaduto ed hanno chiesto per l’ennesima volta che i responsabili dell’abbattimento dell’aereo passeggeri siano portati davanti ai tribunali internazionali visto che ancora nessuno ha pagato per quanto accaduto.
La tragedia è avvenuta nel mezzo della guerra tra Iraq ed Iran quando due missili antiaerei lanciati dall’incrociatore Vincennes della Marina degli Stati Uniti, che si trovava in quei giorni nelle acque iraniane, hanno colpito l’Airbus iraniano che copriva la rotta tra la capitale Teheran e la sua destinazione finale, Dubai, spezzandolo in due. L’incidente ha causato 290 morti, tra cui 66 bambini.
Il governo degli Stati Uniti ha poi affermato che l’Airbus è stato scambiato per un F-14 dell’aeronautica iraniana, tesi questa considerata ridicola dalle autorità iraniane. Il World Islamic Peace Forum considera l’abbattimento dell’aereo passeggeri iraniano nel 1988 come un esempio della violazione dei diritti umani da parte degli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti non si sono mai scusati per questo atto barbaro e hanno persino decorato il capitano e l’equipaggio della nave Vincennes con medaglie d’onore per aver mostrato “eroismo” in quell’occasione.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info .