UN MISSILE LANCIATO DALL’ESERCITO UCRAINO PROVOCA LA MORTE DI 20 CIVILI A DONETSK
Un missile caricato con una testata con munizioni a grappolo è stato sparato dall’esercito ucraino nella città di Donetsk causando 20 morti tra i civili mentre un’industria chimica sta bruciando rischiando di causare una catastrofe ambientale.
Oggi il leader della Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha riferito che le forze ucraine hanno lanciato un missile tattico Tochka-U che è esploso nel centro della città di Donetsk. Pushilin ha specificato che il missile aveva una testata con munizioni a grappolo, il cui uso nelle aree residenziali è classificato a livello internazionale come crimine di guerra.
Il missile esplodendo avrebbe causato almeno venti morti e ventotto feriti tra i civili presenti nella città del Dombass compresi dei bambini, ha riferito
il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov confermando quanto riferito dalle autorità dell’autoproclamata repubblica di Donetsk.
“L’uso di tali armi in una città dove non ci sono postazioni di fuoco delle forze armate, cioè l’attacco deliberato ai civili, è un crimine di guerra”, ha detto Konashenkov. Secondo il portavoce, caricare la testata del missile con munizioni a grappolo mostra che lo scopo dell’attacco dei nazionalisti era quello di uccidere il maggior numero possibile di civili.
Il portavoce della difesa ha affermato che “tutto questo conferma ancora una volta il carattere nazista e antiumano dell’attuale regime al potere in Ucraina”.
Il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov ha affermato che i nazionalisti ucraini agiscono su consiglio dei paesi occidentali. “Le forze armate ucraine […] sembrano agire con i suggerimenti e con la metodologia dei loro padroni d’oltremare”, ha affermato.
Intanto il 13 marzo i militanti in ritirata dei battaglioni nazionali ucraini avevano organizzato un diversivo presso lo stabilimento del coke di Avdiivka nella regione di Donetsk appiccando un incendio nella struttura che si potrebbe convertire in una catastrofe ambientale.
Nello stabilimento è scoppiato un incendio, mentre un fumo acre e tossico si è diffuso agli insediamenti civili adiacenti. A causa dei combattimenti in corso, è impossibile estinguere l’incendio, ha aggiunto la fonte delle forze armate russe. (RT)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info