LA MACCHINA DELLE FAKE NEWS: L’OSPEDALE BOMBARDATO A MARIUPOL ERA OCCUPATO DALLE MILIZIE UCRAINE E L’ONU LO SAPEVA
La notizia del bombardamento dell’ospedale materno di Mariupol ha scosso la comunità internazionale ma come era facile verificare non ospitava ne pazienti ne medici ma le milizie ucraine e l’ONU lo sapeva.
Il bombardamento da parte della Russia di un ospedale materno nella città di Mariupol ha gettato nello sgomento la comunità internazionale sempre in cerca di un avvenimento che confermi la spietatezza e il cinismo di Putin e del suo esercito. Subito dopo che la notizia è apparsa tutti i mezzi di informazione ed i social sono stati inondati da dichiarazioni giustamente indignate peccato però che anche in questo caso nessuno si è preoccupato di verificare la notizia. E’ molto più semplice lanciare il sasso nello stagno e vedere cosa poi succede.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato sul suo Twitter l’”attacco a un ospedale di Mariupol, in Ucraina, dove si trovano i reparti di maternità e bambini”, definendolo “orribile”, osservando che i civili stanno “pagando il prezzo più alto per una guerra che ha niente a che fare con loro”.
Se la denuncia arriva dal Segretario Generale dell’ONU e poi viene retwittata da altri personaggi politici come ad esempio Giuseppe Conte allora sarà davvero vera, penseranno tutti gli ignari utenti dei social che hanno pubblicato messaggi e post. Peccato che anche in questo caso la notizia è vera in parte. Un edificio è stato bombardato ma non ospitava più l’ospedale ma era stato occupato dalle milizie ucraine. E l’Onu lo sapeva quindi è gravissimo che Antonio Guterres diffonda notizie false.
Dimitri Polyanskiy, Primo Vice Rappresentante Permanente alle Nazioni Unite, ha scritto su Twitter, in risposta alla dichiarazione di Guterres: “Così nascono le #Fakenews. Avevamo avvertito formalmente nella nostra dichiarazione del 7 marzo alle Nazioni Unite (https://russiaun.ru/en/news/070322n) che questo ospedale era stato trasformato in un oggetto militare da parte dei radicali. Molto inquietante che le Nazioni Unite diffondano queste informazioni senza verifica”, riporta Sputnik.
Nella dichiarazione in oggetto si legge che “I radicali ucraini mostrano il loro vero volto in modo più distinto di giorno in giorno. La gente del posto (della città di Mariupol, ndr) riferisce che le forze armate ucraine hanno cacciato il personale dell’ospedale natale n. 1 della città di Mariupol e hanno allestito un sito di tiro all’interno della struttura. Inoltre, hanno completamente distrutto uno degli asili della città”.
Parole queste che non lasciano altre possibili interpretazioni ma la macchina delle fake news, come sempre accade in una guerra, marcia a tutta velocità e travolge ogni cosa si trovi sul suo cammino. Meditate gente prima di prendere per vero tutto quello che appare sui vostri televisori o sul display del vostro smart phone, verificare una notizia è davvero molto semplice se lo si vuole fare. Sembra però più facile prendere per vere tutte quelle notizie che avvalorino le proprie tesi come se queste fossero inattaccabili e certe.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info