TRA I PRETENDENTI AL QUIRINALE PROPOSTI DAL CENTRO DESTRA C’E’ ANCHE LETIZIA MORATTI CONDANNATA PER DANNI ERARIALI
“I nostri nomi sono Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio, nessuno di loro ha una tessera di partito ma hanno ricoperto ruoli Importanti”, lo ha detto Matteo Salvini nella conferenza stampa in cui il centro destra ha presentato i suoi candidati per la Presidenza della Repubblica.
Torna tra i favoriti anche la ex Sindaca di Milano Letizia Moratti incontrata in gran segreto a Roma da Giorgia Meloni il 20 dicembre probabilmente per proporle la candidatura a Presidente della Repubblica. La leader di Fratelli d’Italia, sempre alla ricerca di un Presidente della Repubblica che sia un vero patriota, come del resto il Governatore della Lombardia Attilio Fontana che la aveva nominata Assessore alla Sanità lombarda, ignorano o non non reputano importanti i trascorsi giudiziari della Moratti. Alle simpatie di Giorgia Meloni per l’ex inquilina di Palazzo Marino si aggiungono adesso anche quelle di Matteo Salvini che in questi giorni sta giocando una importante partita politica.
Idea geniale perché sarebbe la prima donna a salire al Quirinale anche se condannata. La forzista Letizia Moratti nel suo patriottico curriculum può orgogliosamente fregiarsi di una condanna per danno erariale provocato alle casse del comune di Milano durante il suo mandato negli anni che vanno dal 2006 al 2011 assieme ad altri componenti della giunta comunale.
L’ex sindaco di Milano Letizia Moratti, come riportava nel 2017 Milano Today,il suo vice Riccardo De Corato e altre venti persone tra ex assessori della sua giunta ed ex funzionari di Palazzo Marino dovranno risarcire il Comune di Milano con 1 milione e 82mila euro per la vicenda dei cosiddetti “incarichi d’oro”.
La decisione è stata presa dalla sezione giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei Conti che ha condannato in via definitiva l’ex primo cittadino milanese, i suoi assessori e alcuni dirigenti comunali a risarcire il danno erariale provocato alle casse di Palazzo Marino durante il loro mandato politico, compreso tra il 2006 e il 2011.
La Moratti era stata condannata a versare, da sola, un risarcimento pari a oltre 591mila euro. Secondo i giudici della Corte dei Conti, è colpevole di aver assegnato undici incarichi dirigenziali a soggetti esterni all’amministrazione milanese, provocando così un danno per le casse di Palazzo Marino pari a 1 milione e 889mila euro. Ma anche di aver istituito un ufficio stampa alle sue dirette dipendenze per un danno erariale complessivo di 887mila euro.
Per i giudici contabili, si legge nella sentenza, l’operato di Letizia Moratti avrebbe avuto “il connotato della grave colpevolezza, ravvisabile in uno scriteriato agire, improntato ad assoluto disinteresse dell’interesse pubblico alla legalità e alla economicità dell’espletamento della funzione di indirizzo politico-amministrativo spettante all’organo di vertice comunale”. I magistrati hanno confermato anche la “grave colpevolezza della condotta” per tutti gli assessori che allora votarono le delibere con cui furono conferite le consulenze d’oro.
Cosa dire, sembra proprio che nel nostro paese avere una condanna nell’esercizio di una funzione pubblica faccia curriculum, tanto la memoria storica degli italiani non va oltre i tre giorni. Magari però Letizia Moratti è davvero una vera patriota …
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info