STATI UNITI: NON RICONOSCEREMO UN ALTRO GOVERNO DI PUTIN
Grave ingerenza del Congresso degli Stati Uniti nelle politiche interne della Russia: presentata una risoluzione nella quale viene affermato che gli Stati Uniti non riconosceranno Vladimir Putin come presidente se fosse rieletto alle prossime elezioni del 2024.
Con una risoluzione presentata al Congresso gli Stati Uniti entrano nuovamente ed in modo inappropriato nelle vicende interne della Russia. Infatti nella risoluzione è scritto che gli Stati Uniti non riconosceranno un governo presieduto da Vladimir Putin se uscirà dalle prossime elezioni del 2024.
Il Cremlino, da parte sua, considera inaccettabile la risoluzione dei membri del Congresso degli Stati Uniti di non riconoscere il governo del presidente russo Vladimir Putin se si candiderà per un altro mandato.
“Certo, che l’abbiamo vista. Ogni volta ci sembra che niente di più ridicolo, niente di più aggressivo, ostile e non costruttivo possa venire dall’altra parte dell’oceano. E ogni volta ci sbagliamo”, ha detto Peskov ai giornalisti.
“Riteniamo inaccettabili tali iniziative dei membri del Congresso. Consideriamo questa un’interferenza nei nostri affari. E siamo convinti che solo i russi possono determinare chi sarà il presidente della Federazione Russa e quando”, ha aggiunto Peskov.
All’inizio di questa settimana, due membri del Congresso degli Stati Uniti hanno presentato una risoluzione per porre fine al riconoscimento statunitense di Putin come presidente della Russia se rimarrà al potere dopo il 2024. La risoluzione afferma che le irregolarità nelle elezioni russe hanno mantenuto Putin al potere e la sua permanenza in carica oltre il 2024 sarebbe illegittima. (Sputnik)
Ovviamente le supposizioni sulle irregolarità nelle lezioni russe restano solo supposizioni, infatti non è mai stato provato che vi fossero stati imbrogli. Ma questo non conta per gli Stati Uniti sempre alla ricerca di un pretesto per interferire nelle politiche altrui.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info