VENEZUELA: GLI STATI UNITI PONGONO IL VETO AL FINANZIAMENTO DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE PER COMBATTERE LA PANDEMIA
La Vice Presidente del Venezuela Delci Rodriguez ha denunciato ieri durante la riunione on line della XV Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD) che il Fondo Monetario Internazionale si è negato di versare 5 miliardi di dollari al suo paese per combattere la pandemia.
La Vice Presidente venezuelana Delci Rodriguez in occasione della XV Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo ha denunciato che il suo paese non ha avuto accesso al finanziamento del Fondo Monetario Internazionale di 5 miliardi di dollari a causa del veto opposto dagli Stati Uniti.
“Il Venezuela ribadisce la sua denuncia che il FMI si rifiuta di dare al nostro popolo i 5 miliardi di dollari che corrispondono al nostro paese per combattere la pandemia. La ragione è l’espresso veto degli Stati Uniti contro il nostro paese”, ha detto Delci Rodriguez.
Rodriguez ha continuato dicendo che il suo paese è stato sottoposto a più di 430 misure coercitive unilaterali da parte degli Stati Uniti e di altre nazioni che hanno bloccato il commercio estero. “Il Venezuela ha subito perdite che superano, solo nel settore petrolifero, più di 63 miliardi di dollari”, ha aggiunto.
Ha anche denunciato durante il suo intervento che queste sanzioni, imposte dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e da altri paesi, hanno causato la “drastica riduzione” del 99% del reddito della nazione caraibica, “con un impatto innegabile che si è esteso a tutti i settori, in particolare ai settori alimentare, sanitario, dei trasporti, delle comunicazioni e della tecnologia. Queste misure sono crimini contro l’umanità e minacciano il sistema internazionale di garanzie dei diritti umani”.
Nel suo discorso la vicepresidente esecutiva ha colto l’occasione per tracciare un quadro della situazione internazionale dopo la pandemia. Ha infatti fatto notare che se la pandemia di Covid-19 ha evidenziato qualcosa è l’insostenibilità, la natura economica, ecologica ed etica del sistema internazionale, la natura profondamente ingiusta e disuguale dell’attuale ordine mondiale.
La fame colpisce 800 milioni di persone nel mondo mentre il cibo viene sprecato nei paesi sviluppati, secondo i dati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). Questa è disuguaglianza, 2.700.000 bambini muoiono all’anno di malnutrizione, mentre i 10 uomini più ricchi del mondo hanno visto la loro ricchezza combinata aumentare di $ 540 miliardi durante la pandemia nel 2020.
“Le 26 persone più ricche del mondo hanno la stessa ricchezza di metà della popolazione mondiale”, secondo i dati OXFAM, ha ricordato Rodriguez.
infine la Vice Presidente del Venezuela ha ricordato che i problemi dell’umanità non possono essere superati senza affrontare i profondi squilibri della nostra società. Da qui il ruolo molto importante di un’agenzia come l’UNCTAD nell’affrontare le sfide economiche e sociali. “Crediamo che questa organizzazione debba giocare un ruolo concreto nell’aiutare i paesi sviluppati ad abbandonare definitivamente la visione neocoloniale. L’UNCTAD deve anche considerare l’onere insostenibile del debito estero, il crescente divario digitale, il calo dei flussi commerciali e l’impatto disumano delle misure coercitive unilaterali che colpiscono più di 30 paesi. Il Venezuela si unisce al ripetuto appello di diverse voci nel mondo a correggere l’ingiusta distribuzione dei diritti speciali di prelievo del Fondo monetario internazionale per affrontare gli effetti della pandemia”. (Telesur)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info