COLOMBIA: TRE MINORI DI ETA’ MASSACRATI DALLE BANDE PARAMILITARI, IL PIU’ PICCOLO AVEVA 11 ANNI 

 

Sono già 31 i massacri compiuti dall’inizio di questo anno in Colombia: l’ultimo si è verificato ieri, domenica 25 aprile, nel  comune di Andes, nel dipartimento nord-occidentale di Antioquia dove sconosciuti hanno ucciso 5 persone.

Questa domenica si è consumato l’ennesimo atto di violenza in Colombia secondo quanto riporta il Il deputato di Antioquia, Camilo Calle, che riferisce sul suo account Twitter che “la strage è avvenuta domenica sera nella tenuta di Santa Cruz, vereda La Piedra, a 20 minuti dal centro del comune”. Con questo atto violento i massacri in Colombia dall’inizio del 2021 arrivano a 31, questo è il secondo nel comune di Andes.

Secondo le testimonianze riportate da mezzi locali gli sconosciuti sono entrati in un locale, hanno preso le persone e le hanno portate fuori dove a sangue freddo le hanno giustiziate. Oltre ai cinque assassinati ci sarebbero anche numerosi feriti. Come sempre la polizia si è incaricata delle indagini che certamente non porteranno a nulla ed i colpevoli continueranno tranquillamente a girare per la Colombia impuniti.

In questo far west sud americano solo due giorni prima si era verificato un altro massacro denunciato dall’Istituto di studi per lo sviluppo e la pace (Indepaz) nel comune di Quibdó, situato nel dipartimento di Chocó.

In questo atto violento compiuto nel quartiere buenos aires del comune di Quibdó sono stati coinvolti tre minori d’età: il più piccolo aveva 11 anni, il secondo 13 ed il terzo 17. Come al solito si ignorano gli autori del barbaro gesto. Il bambino di 11 anni ha subito numerose pugnalate, colpi di arma da fuoco e l’amputazione della mano sinistra, è deceduto a causa delle gravi ferite subite. 

I dipartimenti di Antioquia, Cauca, Chocó, Nariño e Norte de Santander sono quelli dove si sono registrati i maggiori atti violenti. Sempre secondo quanto dichiarato dall’Istituto di studi per lo sviluppo e la pace nel dipartimento di Chocó radicano numerosi gruppi malavitosi tra cui spiccano Forze di Autodifesa Gaitanista della Colombia (AGC), le Forze Armate Messicane (FAM) e un altro gruppo  noto come “Los Locos”. Oltre ai 31 massacri in Colombia dall’inizio dell’anno sono stati uccisi 52 leader sociali e membri delle associazioni che si occupano dei diritti umani e 21 ex appartenenti alle Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane che avevano firmato gli accordi di pace con il governo.

Se continua così, la Colombia è sulla buona strada per superare la cifra del 2020 in cui sono stati compiuti 91 massacri nella classica indifferenza della comunità internazionale sempre pronta ad agitare la bandiera dei diritti umani quando conviene. Ma come sappiamo molto bene il governo di Ivan Duque in Colombia è un grande amico degli Stati Uniti. Quindi qualche peccatuccio gli si può anche perdonare dato che è diventato il braccio armato dell’amministrazione statunitense nella guerra contro il Venezuela.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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