BOMBARDATO L’OSPEDALE BATISTA A GAZABOMBARDATO L’OSPEDALE BATISTA A GAZA

BOMBARDATO L’OSPEDALE BATISTA A GAZA 

 

L’aviazione israeliana ha attaccato l’ospedale Batista nella striscia di Gaza, una delle ultime strutture sanitarie ancora attive, provocando gravi danni.

Nella consueta indifferenza generale l’esercito israeliano ha compiuto un altro crimine di guerra attaccando con due missili l’ospedale Batista nella striscia di Gaza. L’attacco ha colpito l’edificio delle ambulanze, causando danni significativi ai reparti di accoglienza, laboratorio e farmacia.

Secondo quanto riferito dal corrispondente di Al Mayadeen, l’ospedale è stato evacuato dopo un secondo segnale di allarme. “Decine di pazienti e feriti, alcuni in condizioni critiche, giaciono nelle strade che circondano l’ospedale”, ha detto il giornalista. 

L’ufficio stampa del governo a Gaza ha denunciato che questo attacco costituisce una ripetizione di un precedente massacro nello stesso ospedale avvenuto , durante l’attuale guerra di genocidio condotta dall’occupazione israeliana, che ha già causato oltre 50 mila vittime civili. Il precedente attacco all’ospedale si era verificato pochi giorni dopo l’inizio del conflitto e aveva provocato oltre 500  morti e più di 600 feriti.

Nel comunicato viene denunciato che “l’occupazione criminale ripete la stessa scena sanguinosa, in flagrante sfida a tutte le leggi internazionali e umanitarie che penalizzano gli attacchi contro le strutture mediche e il personale sanitario”.

Viene inoltre  denunciato dal governo di Gaza che l’occupazione israeliana ha deliberatamente distrutto 34 ospedali, lasciandoli fuori servizio come parte di un piano sistematico per eliminare il sistema sanitario a Gaza.

Vengono chiamati inoltre in causa  “gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Germania e la Francia” ritenuti “responsabili per la loro diretta partecipazione o il loro sostegno” a quelli  che vengono definiti   come “atti di genocidio e terrorismo organizzato”.

L’ospedale Battista era una delle poche strutture sanitarie ancora in funzione con diversi dipartimenti specializzati ed era fondamentale per l’assistenza di oltre un milione di palestinesi nel nord e nel centro della Striscia, dunque  l’attacco non può essere un caso o un errore.

Attualmente, il sistema sanitario di Gaza sta affrontando un collasso quasi totale a causa dell’offensiva militare, del blocco umanitario e della mancanza di forniture mediche. (Al Mayadeen)

Inutile sottolineare un’altra volta che se fosse stato attaccato l’ospedale di Kiev le reazioni internazionali avrebbero avuto un tono decisamente diverso, ma si sa, a Israele tutto viene concesso incluso il sistematico sterminio di un popolo. 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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