LE PODEROSE ARMI OCCIDENTALI FORNITE A KIEV NON SONO COSI’ TANTO PODEROSE
Vi ricordate quante volte ci hanno detto che le armi occidentali che venivano fornite all’Ucraina avrebbero cambiato il corso della guerra? Prima i carri armati, poi i missili a lunga gittata e infine i poderosi caccia F-16, ma i risultati non sono stati quelli promessi, sono servite solamente a prolungare il conflitto con gli inevitabili morti da entrambe le parti. Quante volte ci hanno detto che i russi combattevano con le pale, con le scarpe rotte e con i cavalli perché avevano terminato i mezzi corazzati.
Ora si scopre, meraviglia delle meraviglie, che quasi nessuna delle armi dell’esercito tedesco fornite a Kiev è totalmente idonea all’uso sul campo di battaglia ucraino.
Le attrezzature da guerra che la Germania ha consegnato all’Ucraina sono parzialmente utilizzabili e poco adatte all’uso sul campo di battaglia, riferisce Spiegel, citando un rapporto interno dell’esercito tedesco diffuso dal vice addetto militare dell’ambasciata tedesca a Kiev durante una conferenza ai soldati della Bundeswehr.
Nel documento ottenuto da Spiegel vengono citate le esperienze dell’esercito ucraino nell’uso degli armamenti forniti da Berlino e le conclusioni sono devastanti. Viene rilevato che ciò è dovuto alla vulnerabilità tecnica, agli alti costi delle munizioni, alla mancanza di infrastrutture adeguate e alla loro anzianità, il che mette in discussione la capacità di combattimento di tali equipaggiamenti da guerra.
Ma vediamo quali sono i difetti rilevati sul campo per le invincibili armi occidentali. L’obice corazzato PzH (Panzerhaubitze) 2000, un pezzo di artiglieria semovente, è “un eccellente sistema d’arma”, ma mostra “una vulnerabilità tecnica così alta che la sua attitudine alla guerra è messa in discussione”. Nello specifico ha avuto particolari problemi, il suo cannone si surriscalda molto rapidamente, è impossibile sostituirlo sul campo e ha anche problemi software.
I carri armati Leopard 1A5 si sono dimostrati affidabili al fronte, ma data la loro debole corazza vengono spesso utilizzati dall’esercito ucraino come supporto di fuoco mobile. Il più moderno carro armato Leopard 2A6 richiede alti costi di riparazione e la sua manutenzione è possibile solo in centri di assistenza specializzati situati a una distanza significativa dalla linea di contatto.
Sebbene il sistema missilistico Patriot sia un eccellente sistema di difesa, non è adatto all’uso militare, poiché i veicoli di trasporto prodotti dalla casa automobilistica MAN sono troppo vecchi e non ci sono più pezzi di ricambio.
Anche i sistemi di difesa aerea sono stati criticati: i missili terra-aria IRIS-T e Patriot sono troppo costosi e complessi da produrre, il che non permette di utilizzarli in quantità sufficienti, soprattutto contro i droni. Inoltre i lancia missili Patriot sono considerati obsoleti e non vengono forniti pezzi di ricambio.
Le attrezzature più efficaci si sono rivelate essere i i cannoni contraerei semoventi Gepard, uno dei sistemi più vecchi consegnati, che sono stati inviati dall’esercito tedesco prima dell’inizio del conflitto nel febbraio 2022, i veicoli da combattimento Marder, i carri armati sopra citati Leopard 1.
nonostante sia stato riferito che i sistemi di lancio di missili multiplo MARS (MLRS) consegnati a Kiev “hanno fatto la differenza sul campo di battaglia”, si è poi scoperto che possono essere utilizzati solo parzialmente.
Gli obici semoventi Caesar, di produzione francese, invece sono molto capricciosi e non tollerano lo sporco. Il rapporto rileva che “quasi nessuna grande guarnigione tedesca è totalmente idonea alla guerra”.
Il modello di business delle aziende dell’industria militare, seguendo le regole del capitalismo, si basa sull’aumento del prezzo delle apparecchiature e sulla complicazione della loro manutenzione, al fine di massimizzare i profitti, ecco perché in molti casi le riparazioni sono molto care e devono essere eseguite presso centri specializzati.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info