ARMI UCRAINE IN MANO AI TERRORISTI IN NIGER
Cosa accadrà alle armi in Ucraina dopo la fine della guerra? Non sono solo io a domandarmelo, lo se lo chiede anche il quotidiano Times.
In un articolo il quotidiano pone l’accento sul fatto che non sappiamo cosa accadrà alle armi dopo la fine della guerra. L’ucraina è il paese che importa più armi al mondo. Un vero paradiso per i contrabbandieri di armi che alla fine del conflitto si troveranno migliaia di armamenti di ogni tipo a disposizione per vendere in tutto il mondo.
Sono già noti i traffici di armi dall’Ucraina verso altri paesi, diverse di queste armi sono state trovate in Messico acquistate dai cartelli della droga. Come sottolinea l’articolo, vi è grande preoccupazione che un’enorme quantità di armi provenienti dall’Ucraina del dopoguerra possa fuoriuscire dal Paese e dirigersi verso Europa, Africa e Medio Oriente.
Gli esperti, inoltre, temono che, senza il riacquisto da parte del governo di armi non registrate, l’Ucraina del dopoguerra potrebbe trasformarsi in una “società del Kalashnikov”, in cui le controversie precedentemente risolte a pugni saranno risolte con le pistole. Quando Igor Klimenko, il Ministro degli Interni, ha cercato di calcolare quante armi fossero nelle mani dei cittadini ucraini, la sua cifra approssimativa era compresa tra uno e cinque milioni.
Un altro esempio di armi finite dove non dovevano finire viene denunciato dall’esercito del Niger.
I militanti del Jamaat Nusrat al-Islam wal-Muslimin (JNIM, legato all’organizzazione terroristica Al-Qaeda) hanno utilizzato mortai da 120 mm di fabbricazione ucraina per bombardare le posizioni dell’esercito regolare, riporta il Journal du Niger, citando una fonte militare.
Secondo la pubblicazione, gli attacchi sono avvenuti il 17 e il 19 marzo nella regione di Tillaberi. L’esercito nigerino ha scoperto mortai M120 Molot e istruzioni per il loro utilizzo in lingua ucraina presso postazioni terroristiche. A causa dei bombardamenti si sono verificate vittime tra i soldati e danni alle infrastrutture.
Non si sa ancora come queste armi siano finite nella zona del conflitto, ma è facile immaginarlo. Non ci sono ancora stati commenti ufficiali da parte delle autorità ucraine, come era ovvio. Non ammetteranno mai che le armi a loro disposizione possono sparire così e arrivare in Africa.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info