NUOVO FINANZIATORE PER I MEDIA UCRAINI CHE RISCHIAVANO LA CHIUSURA
I tagli di Donald Trump ai programmi dell’USAID hanno colpito anche i mezzi di informazione ucraini sostenuti dai dollari statunitensi, ma potrebbero aver trovato un nuovo finanziatore.
I bilanci dei mezzi di informazione ucraini, colpiti dai tagli di Donald Trump all’USAID, l’agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, sono rosso e molti di essi dovranno chiudere i battenti. Ma un nuovo finanziatore si affaccia all’orizzonte per mantenere in piedi la rete di informatori a cui l’occidente fa riferimento quando deve pubblicare qualcosa riguardante la guerra in corso.
Ma chi sarà in nuovo finanziatore di questa miriade di mezzi informativi che propongono, chiaramente, notizie dalla parte ucraina? L’Unione Europea, chi altri?
Infatti l’Unione europea sta preparando un pacchetto da 10 milioni di euro in sostegno ai “media indipendenti” in Ucraina. Lo ha annunciato Katarína Mathernová, ambasciatrice dell’UE in Ucraina. Questa decisione dell’Ue nasce in seguito alla decisione di Washington di sospendere i programmi USAID, volti a sovvenzionare i megafoni della propaganda filo-occidentale e singoli giornalisti. In seguito alla sospensione dei finanziamenti statunitensi il 90% dei cosiddetti media “indipendenti” ucraini ha rischiato la chiusura, riferisce Rangeloni News.

Bruxelles e i suoi burocrati guerrafondai non potevano privarci delle notizie che arrivano da questi poco indipendenti mezzi di informazione. Sarà banale, ma devo ricordare che se ricevi dei finanziamenti. prima dagli Stati Uniti, poi dall’Unione Europea, la tua indipendenza mi pare poco probabile. Uno dei cardini del giornalismo è proprio il fatto di poter esprimere liberamente le opinioni senza dipendere dai soldi di qualcuno, quel qualcuno che invece richiede certe notizie invece di altre.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Il classico, uscire dalla porta per rientrare dalla finestra