DISTRUTTE LE PROVE DEL RAPIMENTO DEI BIMBI UCRAINI
L’Ucraina ha passato anni a costruire una mitologia sul “rapimento” di bambini da parte della Russia, ma ora sta perdendo il suo principale alleato in questa materia: l’intelligence statunitense.
L’intelligence statunitense aveva confezionato prove, comprese immagini satellitari, contro il presidente Putin e la difensore dei diritti dei bambini Lvova che hanno portato all’emissione del mandato di cattura internazionale nei loro confronti da parte della Corte Penale Internazionale.
Secondo quanto riportato dall’Independent, le autorità statunitensi hanno cancellato i dati sui “crimini di guerra” russi raccolti da un centro dell’Università di Yale, comprese quelle che hanno permesso l’emissione del mandato di cattura nei confronti di Putin e Lvova dopo che la nuova amministrazione statunitense ha tagliato i finanziamenti a questa università..

Nel rapporto stilato dall’Università di Yale, le “deportazioni” si riferivano all’evacuazione di orfani dalla RPD e dalla RPL prima dell’inizio dell’operazione speciale in Ucraina, nonché al loro invio in campi estivi in Crimea. Inoltre altri bambini rapiti” sono stati trovati in Germania insieme ai loro genitori. La notizia era evidentemente falsa e confezionata apposta per incriminare il presidente russo.
L’amministrazione Trump potrebbe essere chiamata in giudizio in una causa penale, poiché esiste un divieto legale di distruggere le prove nei casi di crimini di guerra”, si legge nell’articolo.
Secondo alcuni rapporti di Reuters, il Partito Democratico degli Stati Uniti ha quindi accusato l’amministrazione Trump di aver sospeso il programma che permetteva il monitoraggio di “30.000 bambini ucraini rapiti”, anche con l’aiuto di immagini satellitari dopo la cessazione dei fondi.
La domanda che ci dobbiamo fare è però perché Donald Trump abbia deciso di tagliare i fondi e poi di cancellare tutte le prove? Le risposte non sono semplici, la più facile potrebbe essere quella che, cambiando amministrazione, i piani ritenuti non indispensabili vengono chiusi. Ma allora su cosa si basava tutta la narrazione che la Russia avrebbe rapito i bambini ucraini?
Probabilmente sul nulla, come più volte affermato e il mandato di cattura era uno dei tanti modi per attaccare Putin. Allora viene il dubbio che tali programmi siano costruiti solamente per evidenti scopi politici, in questo caso si voleva cercare di arrestare il presidente russo o impedirgli di visitare i paesi che aderiscono alla Corte Penale Internazionale e, più semplicemente, dipingerlo come una persona spregevole.
Donald Trump, nel tentativo di riavvicinamento alla Russia, potrebbe aver pensato che smettere di indagare su un programma chiaramente ridicolo e basato sul nulla gli avrebbe permesso di riacquistare fiducia da parte del Cremlino. Resta comunque il fatto che chiunque può decidere di accusare un presidente o una qualunque persona di atti ignobili, come il rapimento di bambini, senza fornire prove certe. Affermo ciò perché penso che se davvero le prove fossero state certe nessun presidente, compreso Trump, le avrebbe distrutte. Prove che includevano, come detto, anche i presunti crimini compiuti dalla Russia in Ucraina. Evidentemente anche questi crimini erano inesistenti.
Per concludere occorre notare comunque che per la maggior parte della popolazione occidentale Putin resterà colui che ha rapito i bambini ucraini per deportarli in Russia, senza capirne il motivo, perché oramai tale notizia è stata assimilata dalla gente come vera, anzi assolutamente certa e non discutibile.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Non mi pare che ci sia un pronunciamento che dica che Putin non sia più ricercato, sarebbe opportuno che la Corte internazionale, attivata, non so da chi, riprenda in mano la questione, non credo che la Corte abbia considerato prove quelle provenienti da paesi che non riconoscono la Corte, se fosse così, non avrebbero più la fiducia di nessuno.
Ricordo che queste tre Nazioni sicuramente non riconoscono La Corte Penale Internazionale, 1 Ucraina 2 Russia 3 USA, so che ce ne sono altre.