UN ACCORDO PER RIARMARE L’UCRAINA
L’accordo conseguito tra Washington e Kiev ieri in Arabia Saudita ha come punto di forza il cessate il fuoco di 30 giorni prorogabile ulteriormente con il consenso delle parti, un modo come un altro per permettere all’Ucraina di tirare il fiato e riarmarsi.
Per ora, tutto sembra indicare che, a causa della difficile situazione sul campo di battaglia, le forze armate ucraine hanno bisogno di una tregua, compresa la consegna di attrezzature aggiuntive e l’acquisizione di informazioni di intelligence.
L’accordo è particolarmente vantaggioso per l’ucraina perché permette di fermare il ritiro delle truppe da tutti i fronti, preparare una nuova mobilitazione, costruire linee difensive dove non sono presenti o sono state distrutte, accumulare nuove attrezzature militari e droni, rafforzare le infrastrutture energetiche e del gas.
Sembra proprio che sia rinato l’amore tra i presidenti di Stati Uniti e ucraina all’ombra dei guadagni delle imprese costruttrici di armi statunitensi. Infatti dopo l’annuncio dell’accordo nel quale Kiev ha accettato un cessate il fuoco totale per 30 giorni prorogabili dalla Casa Bianca hanno comunicato che viene ristabilita la fornitura di armi e dell’intelligence alla parte ucraina.
Il viceministro della Difesa polacco Pawel Zalewski ha annunciato oggi che le forniture di armi statunitensi per Kiev sono state riprese attraverso il centro logistico di Jasionka.
Da parte sua, la direttrice dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti, Tulsi Gabbard, ha confermato in parallelo la ripresa dello scambio di dati di intelligence con il regime di Vladimir Zelensky.
“Grazie alla leadership del presidente degli Stati Uniti, siamo un passo più vicini alla fine della sanguinosa guerra in Ucraina. Per ordine del presidente, la pausa nello scambio di informazioni con l’Ucraina è finita”, ha scritto su X.
Non si è parlato nei colloqui, o almeno non ne è stata data notizia, delle richieste russe. Non si capisce. perché Mosca dovrebbe accettare un cessate il fuoco immediato senza ottenere qualcosa. Molto probabilmente l’Ucraina e gli Stati Uniti cercheranno proprio questo scenario per presentare la Russia come la responsabile del fallimento di un possibile cessate il fuoco. Quindi, in questo contesto, Washington potrebbe aumentare il suo sostegno militare a Kiev.
A tale proposito tutti stanno affermando che adesso la palla è nel campo della Russia, se non accetterà, cosa piuttosto probabile perché l’accordo firmato non scioglie i nodi principali che hanno portato allo scoppio del conflitto, verrà additata come la responsabile di aver fatto naufragare la proposta di pace.
I governi europei sono soddisfatti dei progressi raggiunti perché sanno benissimo che dopo il cessate il fuoco il conflitto continuerà. Infatti l’Unione Europea ha sempre affermato che la guerra terminerà solo con la forza e che sosterrà Kiev per tutto il tempo necessario, ovvero fino alla totale sconfitta della Russia dimenticandosi che possiede almeno 6000 testate nucleari.
Trump e Zelensky hanno giocato bene le loro carte, non c’è che dire, aspettiamo la risposta del Cremlino.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info