Ursula Von Der LeyenUrsula Von Der Leyen

PIANO DA 800 MILIARDI PER ARMARE L’EUROPA 

 

Senza un briciolo di vergogna la  presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha annunciato martedì un “piano di riarmo dell’Europa” in cinque punti che prevede una spesa di circa 800 miliardi  di euro per la difesa del blocco, ma chi paghera?

“Viviamo nei tempi più trascendentali e pericolosi”, ha dichiarato il capo dell’esecutivo europeo in una conferenza stampa presentando il pacchetto. “La sicurezza dell’Europa è minacciata in modo molto reale”, ha affermato. Bisognerebbe chiederle da chi siamo minacciati? Forse dagli alieni?

“Siamo in un’era di riarmo e l’Europa è pronta ad aumentare massicciamente la sua spesa per la difesa, sia per rispondere all’urgenza a breve termine di agire e sostenere l’Ucraina, sia per affrontare la necessità a lungo termine di assumersi maggiori responsabilità per la nostra sicurezza europea”, ha detto Von der Leyen, riproponendo la solita narrazione nella quale Putin non aspetterebbe altro che invadere il nostro giardino ordinato, che negli ultimi tempi non sembra poi così ordinato, con l’intenzione di arrivare fino a Lisbona.

“Per incentivare gli Stati membri a “impulsare massicciamente” la spesa militare, il piano includerà un maggiore margine fiscale per il finanziamento pubblico nazionale della difesa, un uso più flessibile dei finanziamenti dell’UE per gli investimenti in questo settore, più capitale privato mobilitato attraverso le istituzioni europee, nonché un nuovo strumento per i prestiti ai paesi.

Quindi nuove regole di bilancio che slegherebbero gli investimenti in armi dal computo del deficit di bilancio facendo cadere il mantra che non si poteva sfiorare il famigerato 3 per cento,  nuovo debito pubblico sui testa dei nostri figli ed altro ancora pur di regalare miliardi al comparto degli armamenti. 

Von der Leyen ha anticipato che sarà uno strumento di 150 miliardi di prestiti ai paesi del blocco per investimenti nella difesa. “Questo aiuterà gli Stati membri a mettere in comune la domanda e ad acquistare insieme”, ha spiegato.

Il piano globale sarà presentato ai leader europei durante una riunione di emergenza che si terrà il 6 marzo, in cui discuteranno dell’ulteriore sostegno al regime di Kiev e della questione della sicurezza del blocco europeo dal cattivo proveniente, anche in questo caso, dall’est.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ripetutamente criticato i paesi membri della NATO per il loro insufficiente contributo alla difesa e li ha esortati ad aumentare la loro spesa nazionale per la difesa fino al 5% del PIL e noi da buoni vassalli non battiamo ciglio.

Insomma si prospettano tempi duri per i paesi europei se continueranno a sostenere queste politiche guerrafondaie che hanno l’unico scopo di arricchire i mercanti di morte privando i nostri bilanci delle risorse necessarie per le politiche sociali, per la sanità, per le pensioni. Ma se tutti stiamo zitti questi perché dovrebbero cambiare le loro idee. Svegliamoci perbacco.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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